AMEGLIA – Nel 2023 Sanlorenzo ha chiuso l’esercizio con ricavi netti dalla vendita di nuovi yacht pari a 840,16 milioni di euro, con una crescita del 13,4% rispetto al 2022.
Numeri in linea con la guidance che prevedeva ricavi tra 830 e 850 milioni di euro. In crescita sono anche i risultati riguardanti l’EBITDA, il margine operativo lordo che ha riportato un incremento del 21,2%, salendo da 130,22 milioni a 157,84 milioni di euro rispetto al bilancio precedente, portando la marginalità dal 17,6% al 18,8%. Stesso dicasi per l’utile netto salito del 25,2%, per raggiungere i 92,84 milioni di euro.
Alla luce di ciò il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a un euro per azione per l’esercizio 2023. Per il 2022 era stata 0,66 euro/azione.
Sanlorenzo ha anche segnalato un miglioramento nella posizione finanziaria netta, che ha raggiunto i 140,49 milioni di euro alla fine del 2023, grazie agli investimenti effettuati per 64,7 milioni di euro durante l’anno.
Quanto al portafoglio ordini il backlog netto è di 1,04 miliardi di euro, di cui 587,11 milioni relativi all’esercizio corrente e 454,58 milioni per gli anni successivi fino al 2028.
Per il 2024, Sanlorenzo prevede un fatturato tra 880 e 910 milioni di euro, con un margine operativo lordo che dovrebbe attestarsi tra 168 e 176 milioni di euro, e un utile netto stimato tra 99 e 101 milioni di euro.
A trainare il business del cantiere spezzino saranno ancora i superyacht, specie le unità di grande taglia, mentre è in atto un rallentamento per il mercato delle imbarcazioni più piccole, sotto i 20 metri di lunghezza, fascia nella quale Sanlorenzo propone le imbarcazioni Bluegame.