Goldo di Aden – La portacontenitori Jolly Cristallo della compagnia Ignazio Messina e la fregata della Marina Militare italiana, Virginio Fasan sono state impegnate nelle esercitazioni anti pirateria nel Golfo di Aden.
Si è trattato, come si è visto anche in simili operazioni nel Golfo di Guinea, di una simulazione di un attacco e delle conseguenti azioni di reazione della fregata italiana.
L’esercitazione rientra nel contesto delle attività condotte dalla Marina Militare in supporto alle compagnie di armatori e finalizzate alla sicurezza marittima, ancor più rilevante per coloro che operano in contesti sensibili come il Golfo di Aden e il Golfo di Guinea, dove è presente il fenomeno della pirateria.
Si evidenzia anche in questa occasione quanto sia importante la presenza di navi militari nazionali in aree cruciali per gli interessi marittimi del Paese e l’esercitazione conferma l’elevato livello di coordinamento raggiunto fra Comando in Capo della Squadra Navale con sede a Roma, Assarmatori e le compagnie di navigazione italiane che operano nell’area.
L’evento addestrativo che si è svolto all’interno dell’International Recommended Traffic Corridor”, il corridoio di traffico controllato e protetto dagli assetti aeronavali nell’ambito della missione EUNAVFOR Somalia operazione Atalanta, si è concrtizzato con il passaggio della Jolly Cristallo, sulla quale è stato simulato il tentativo di presa di controllo della nave da parte di un gruppo di pirati. L’allarme, rilanciato al Comando in Capo della Squadra Navale, ha fatto scattare l’intervento della fregata Fasan e l’ invio a bordo del team della Brigata Marina San Marco a mezzo elicottero, sventando così l’attacco simulato e consentendo la ripresa delle normali operazioni commerciali.
“Si tratta di esercitazioni che si svolgono ormai regolarmente – è il commento di Assarmatori – e che rivestono una grande importanza per la tutela degli equipaggi, delle navi italiane e del carico su rotte a rischio. Determinante in questi casi l’addestramento degli equipaggi e il ruolo svolto dalla Marina Militare italiana, ruolo prezioso e insostituibile a protezione anzitutto delle vite umane.”
Da aggiungere che in tali circostanze è altresì decisivo l’addestramento del personale operante presso la Centrale Operativa Multidominio Marina di CINCNAV che ha il compito di analizzare gli allarmi e di curare il corretto flusso delle comunicazioni.
Commentando quello che si traduce in un “presidio di sicurezza irrinunciabile”, Assarmatori ha ribadito come “la collaborazione fra Marina Militare e Marina Mercantile sia di successo quando si creano quelle condizioni di sintonia e di simbiosi che caratterizzano ormai da tempo l’interazione fra equipaggi e militari