Parte da Taranto la sperimentazione, sulla direttrice adriatica, dei treni a lievitazione magnetica

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Taranto – Partono dalla Puglia gli studi di fattibilità per la sperimentazione della circolazione ferroviaria per l’applicazione della tecnologia di sistema di lievitazione magnetica da sfruttare su binari esistenti.

Per questa sperimentazione è stata scelta la direttrice più rallentata, vale a dire quella adriatica e, in particolare, quella pugliese.

Alla base del progetto il Protocollo d’Intesa tra ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana, Regione Puglia e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio-Porto di Taranto.

E’ un sistema che sfrutta, come è noto, la repulsione e l’attrazione magnetica tra treno e rotaia come strumento di locomozione:  treni e binari non si toccano per cui l’unica forza in grado di opporsi al suo moto, prodotto da cuscinetti magnetici di poli opposti e di bobine elettrificate, è l’attrito dell’aria, con minore dispendio energetico, maggiore velocità (in genere sui 5-600 km/h, ma in teoria anche molto di più), contenuta rumorosità.

 

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