Roma – Partito l’iter per il Ponte sullo Stretto di Messina con il Cda della Società che, come si sa, ha approvato l’aggiornamento del progetto definitivo, il cronoprogramma dice che il cantiere dovrebbe essere aperto nel luglio di questo 2024 e il completamento dell’opera nel 2032.
Il Cda ha anche approvato l’aggiornamento della documentazione ambientale, l’Analisi Costi-Benefici, l’aggiornamento del Piano degli espropri e il programma di opere anticipate, tutta la documentazione sarà inviata dalla Società al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che indirà la Conferenza di Servizi alla quale partecipano le amministrazioni statali e gli enti territoriali interessati dalla realizzazione dell’opera.
La documentazione sarà pure trasmessa al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, al Ministero della Cultura e alle altre Autorità competenti per le autorizzazioni di carattere ambientale e paesaggistiche.
Altro passo sarà quello del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che sottoporrà all’approvazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) il progetto definitivo e la relazione del progettista, insieme a osservazioni, richieste e prescrizioni dalla Conferenza di Servizi, le eventuali prescrizioni formulate all’esito del procedimento di valutazione di impatto ambientale e il piano economico-finanziario.
Sarà allora che la Società Stretto di Messina dovrà predisporre il piano economico-finanziario dal quale risulterà l’intera copertura finanziaria dell’Opera attraverso i fondi della legge di bilancio 2024 e le risorse derivanti dall’aumento di capitale della Società già realizzato e dalla redditività del progetto.
Il costo attualizzato dell’opera dovrebbe essere di 13,5 miliardi di euro e di 1 miliardo per le opere accessorie.