“Per Arsenale e Base navale spezzini serve un piano di rilancio organico e coerente, basta interventi una tantum”. 

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LA SPEZIA – Tornano alla carica sull’Arsenale e sulla Base Navale della Spezia Luca Comiti, segretario generale della Cgil, Mario Ghini, Segretario generale Uil, Daniele Lombardo, Segretario Fp Cgil e Cari Rossi, Segretario Uil Pa,

E ci tornano per ripetere un mantra che martellante da mesi: “Per la base navale spezzina serve un piano di rilancio organico e coerente, basta interventi una tantum.  L’Arsenale è un patrimonio della Marina Militare e della città e va valorizzato; le aree necessarie alla Marina vanno ristrutturate e quelle che non servono si possono restituire alla città per attività produttive e civili”.

E spiegano per l’ennesima volta che “attualmente in Arsenale lavorano meno di 500 persone su un organico teorico di 875 per cui è necessario un piano di investimenti e di assunzioni straordinario, non bastano di certo gli ultimi bandi di concorso usciti a metà luglio. Come non bastano le promesse elettorali. Dobbiamo salvaguardare un know how di professionalità storico rilanciando percorsi formativi per creare occupazione di qualità.”

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