Venezia – Per la morte del lavoratore portuale nel porto di Venezia, le Segreterie Nazionali Filt Cgil, Fit Cisl Uiltrasporti hanno annunciato, in segno di lutto, per oggi, mercoledì 25 maggio, lo sciopero di 2 ore, dalle 12, di tutti i lavoratori dei porti nazionali.
“Si continua a morire di lavoro – si legge nella nota di Giuseppe Gucciardo (Filt-Cgil) – Dino Keszei (Fit-Cisl) – Gianluca Vianello (Uiltrasporti) – «Ancora oggi assistiamo ad una escalation di morti sul lavoro che continuano a suscitare rabbia e indignazione. Il 23 maggio, la tragedia si è consumata al porto di Venezia, dove un lavoratore interinale, Alessandro Zabeo, durante un’operazione portuale, a soli 34 anni, ha perso la vita”.
“L’incidente riaccende tristemente i riflettori sugli elevati rischi del lavoro portuale. Nonostante il tempestivo intervento del personale sanitario e ricoverato in ospedale, Alessandro, ci ha lasciato nella tarda serata di ieri. È necessario rimettere al centro la parola “sicurezza” a partire dalle istituzioni ministeriali, dal Governo e dalle parti sociali tutte. L’emanazione dei provvedimenti di aggiornamento del decreto legislativo 272/99, ripetutamente sollecitati dalle Organizzazioni Sindacali, ed in particolare i regolamenti attuativi sulla “Sicurezza nei luoghi di lavoro del settore trasporti e microimprese”.
“È indispensabile ripartire dal potenziamento dei poteri di controllo e vigilanza delle AdSP e della centralità dei nostri RLS ed RLSS. Il ruolo degli ispettori portuali, in seno all’AdSP, deve essere rafforzato incrementandone il numero e dotandoli di potere sanzionatorio così come vanno ampliate le risorse in capo ai nostri delegati.
FILT, FIT e UILTRASPORTI si stringono nel dolore della famiglia di Alessandro Zebeo.È indetto, per il 25 maggio 2022, in segno di lutto, lo sciopero nazionale di 2 ore ad ogni fine turno o prestazione di lavoro di tutte le lavoratrici e i lavoratori dei porti ed il suono delle sirene, alle ore 12”.