Perché Ferretti Group ha gettato la spugna del progetto da 200 milioni del cantiere a Taranto

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Taranto – Ferretti Group ha gettato la spugna rinunciando al suo progettato nuovo insediamento produttivo da 200 milioni e 200 posti di lavoro a Taranto.

Ad annunciare l’addio è stato lo stesso cantiere guidato dall’amministratore delegato Alberto Galassi.

“Ferretti Group comunica – questo il testo del comunicato della società – il recesso dal programma di bonifica e reindustrializzazione del sito ex Yard Belleli nell’area portuale di Taranto. Nonostante gli sforzi profusi dalle istituzioni, i ritardi accumulati nel lungo iter approvativo e attuativo hanno costretto il gruppo a rinunciare al progetto; negli anni sono aumentati gli investimenti necessari e diminuite le contribuzioni pubbliche al programma, rendendone l’esito incerto ed eccessivamente oneroso per la società. Il recesso è stato comunicato in tempi idonei a minimizzare l’esposizione dell’Autorità di Sistema Portuale rispetto alla gara pubblica non ancora conclusa”.

Il Gruppo Ferretti, poco meno di un anno fa, prevedeva di intervenire nell’area portuale ex yard Belleli di Taranto per realizzare un insediamento industriale per la costruzione di modelli e stampi per la produzione di scafi per yacht di lusso, coperte e sovrastrutture in composito e carbonio oltre a un centro di ricerca per materiali avanzati.

 

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