Piano nazionale di ripresa e resilienza: semplificate le procedure per l’elettrificazione delle banchine nei porti

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Roma – Basterà un’autorizzazione unica, rilasciata dalla Regione, per la realizzazione di opere e infrastrutture per l’elettrificazione delle banchine dei porti (cold ironing). 

La norma è contenuta nel decreto-legge su ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) approvato dal Consiglio dei Ministri.

La disposizione attua la riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) sulla semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti di cold ironing e consente al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) di raggiungere anticipatamente un altro dei tre traguardi delle riforme previste nel Piano per il quarto trimestre del 2022.

Gli investimenti previsti per l’elettrificazione delle banchine – 700 milioni di euro – sono finanziati dal Piano Nazionale Complementare (Pnc).
L’autorizzazione unica è rilasciata dalla Regione nel rispetto delle normative di tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, all’esito della Conferenza di servizi, promossa dall’Autorità di sistema portuale o dalla Regione e alla quale partecipano tutte le amministrazioni interessate.

Il termine massimo per la conclusione del procedimento è di 120 giorni, o di 180 giorni nel caso in cui sia necessario procedere alla valutazione di impatto ambientale, valutazione quest’ultima che spetta alla Regione che è chiamata ad effettuarla con modalità accelerate (riduzione della metà dei termini attualmente previsti).

Fonte: Redazione Seareporter

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