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LA SPEZIA – Attenti, pronti, via. Gennaio 2022 è cominciato e con esso scatta il cronoprogramma del piano di interventi nel Porto della Spezia, piano che si dovrà concludere con la piena attuazione delle opere tra otto anni, nel 2030.
Riprendiamo dunque il bandolo della matassa ripartendo dall’elenco che ha snocciolato Francesco Di Sarcina, segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Ligure Orientale, delle quattro fasi che porteranno al grande cambiamento nel waterfront della Spezia nell’ambito del Blue Economy Summit.
Si tratta di aree che riguardano Calata Paita e la passeggiata Morin in cui esiste un mix di funzioni commerciali, attività terminaliste, diportistiche e passeggiate collegate con aree urbane con Calata Paita in particolare che muterà progressivamente l’uso del primo bacino portuale che l’Autorità ha destinato a funzioni crocieristiche in aggiunta al molo Garibaldi.
Saranno dunque quattro le fasi nelle quali si svilupperà il progetto. La prima partirà in questo mese di gennaio con quello che Di Sarcina aveva definito un esperimento più simbolico che concreto, riferendosi alla restituzione alla città di Calata Paita, in base all’accordo con il terminalista che, a fronte di realizzazioni infrastrutturali a est (Canaletto) restituirà 55-60 mila metri quadrati. Come si sa si comincerà da questo mese con i primi 5mila metri quadrati.
Area che l’Autorità intende utilizzare con attrattività legata al food, al tempo libero, alle attività per bambini e allo sport.
Quando si compirà questa prima fase? Risposta: “Sarà pronta nella prima metà del 2022”.
La seconda fase prevede l’inizio dei lavori di costruzione del pontile trapezoidale che sarà dedicato a funzioni crocieristiche. Il pontile permetterà di raddoppiare la ricettività crocieristica in termini di naviglio. Questa fase inizierà a settembre 2022 e si completerà nel 2025 e sarà coperta dal Pnrr.
Completato il pontile si procederà, a partire da settembre 2025, alla realizzazione della nuova stazione crocieristica – inserita in Calata Paita – opera già finanziata da privati (le tre Compagnie di navigazione che scalano La Spezia con le loro navi da crociera, con un project financing del valore di 35 milioni. Questi lavori termineranno a marzo 2028.
Completata questa terza fase si passerà alla quarta e ultima fase, che sarà avviata nel 2024, del piano che prevede la realizzazione del nuovo waterfront spezzino per il quale è stata avviata una consultazione pubblica per potenziali investitori interessati a intervenire con proprie risorse per un project su 50 mila metri quadrati.
L’ipotetico investimento è ad oggi stimato in 200 milioni.
Il cronoprogramma prevede lavori in sei anni con il completamento entro la fine del 2030, anno in cui saranno anche completati i lavori ferroviari.