Concludiamo oggi con le pubblicazioni per capitoli, iniziativi l’11 agosto scorso, della relazione del presidente Mario Sommariva al Piano Operativo Triennale dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Orientale – Porti della Spezia e di Marina di Carrara.
di Mario Sommariva
Infine, altro significativo tratto distintivo del sistema portuale del Mar Ligure Orientale sarà costituito dall’istituzione di alcuni Livelli di Servizio dei porti. L’ordinanza emanata recentemente si limita a definirne i contorni e le finalità, rimandando alla necessaria, quanto opportuna, fase sperimentale l’effettiva quantificazione. Tuttavia, ne definisce già in modo piuttosto dettagliato le caratteristiche specifiche.
Per consentire all’Organismo di partenariato della risorsa mare di pervenire alla determinazione, ai sensi dell’art. 11 bis comma 3 lettera c) della Legge n. 84/94 così come modificata dal D.Lgs n. 169/2016, dei livelli dei servizi resi nell’ambito del sistema portuale dell’AdSP suscettibili di incidere sulla complessiva funzionalità e operatività del porto, l’Ordinanza istituisce, a scopo sperimentale, i seguenti parametri utili per la definizione di almeno due Livelli di Servizio del flusso delle merci su gomma nel porto mercantile della Spezia e che interessino il varco portuale degli Stagnoni:
- Indicatore di servizio A = tempo medio di espletamento pratiche doganali al varco Stagnoni Tp;
- Indicatore di servizio B = tempo medio di permanenza dei mezzi tra varco security agli Stagnoni e varco doganale d’uscita dal porto mercantile: Tmed;
- Indicatore di servizio C = tempo massimo di permanenza dei mezzi pesanti tra varco security agli Stagnoni e varco doganale d’uscita dal porto mercantile: TMAX;
- Indicatore di servizio D = rapporto fra Numero di camion in sosta al varco Stagnoni e Numero di accessi al porto nell’unità di tempo (un’ora): Ns/Na.
Dove con Tp si intende il periodo di tempo medio giornaliero intercorrente tra orario di arrivo/prenotazione dell’Autotrasportatore presso gli sportelli operativi della Sistema Porto Srl e/o di Contrepair Srl e orario di consegna della pratica completata; detti orari dovranno essere esplicitati dalle Società operanti presso il varco doganale nei documenti consegnati agli Autotrasportatori e sintetizzati in un report giornaliero da consegnare all’AdSP. Sulla base di detto report e del numero di accessi registrati AdSP procederà giornalmente al calcolo del valore Tp.
Con Tmed si intende il periodo di tempo medio giornaliero di permanenza dei mezzi pesanti all’interno del porto mercantile della Spezia, misurato tra varco security agli Stagnoni e varco doganale d’uscita dal porto mercantile. Detto periodo di tempo verrà determinato sulla base di rilevazioni curate da AdSP MLOr;
Con TMAX viene indicato il periodo di tempo massimo giornaliero di permanenza dei mezzi pesanti all’interno del porto mercantile della Spezia, misurato tra varco security agli Stagnoni e varco doganale d’uscita dal porto mercantile come media tra i 50 tempi di permanenza più elevati rilevati nell’intera giornata di lavoro. Detto periodo di tempo verrà determinato sulla base di rilevazioni curate da AdSP MLOr. Ns è il numero di mezzi pesanti in sosta al varco Stagnoni nell’unità di tempo (un’ora), mentre Na è il numero di accessi al porto nell’unità di tempo (un’ora).
La “giornata lavorativa” di riferimento ai fini della valutazione del livello di servizio sarà costituita dal periodo compreso tra le ore 06:00 e le ore 24:00 dal lunedì al venerdì, sabato e giorni festivi esclusi.
Il rispetto dei parametri limite definiti per due, o più, Livelli di Servizio verrà calcolato con cadenza mensile a cura di AdSP: affinché un Livello di Servizio possa intendersi raggiunto, i valori limite di riferimento, da definirsi a seguito di un periodo di 6 mesi di sperimentazione, dovranno essere rispettati per almeno il 90% delle giornate lavorative rilevate.
Detti livelli di servizio non potranno mai reputarsi raggiunti laddove si verifichino episodi di sovraffollamento dei piazzali di sosta degli Stagnoni tali da determinare la formazione di accodamenti di mezzi pesanti che coinvolgano il raccordo autostradale A15 Santo Stefano di Magra – La Spezia o le strade urbane limitrofe al varco. Al verificarsi anche di un solo episodio di caratteristiche analoghe a quanto sopra, fatti salvi eventuali eventi accidentali di natura eccezionale o di forza maggiore, comporterà il mancato raggiungimento anche del minore dei livelli di servizio sopra definiti.
I livelli di servizio saranno sottoposti a verifica entro il mese di febbraio 2022, allo scopo di introdurre i valori limite di riferimento per ciascun parametro sopra definito e di procedere alla loro validazione ed all’approvazione finale da parte dell’Organismo di partenariato della risorsa mare.
Successivamente a tale approvazione i livelli di servizio definitivi saranno introdotti con specifica ordinanza e formeranno oggetto di verifica con cadenza almeno annuale e, comunque, ogniqualvolta venissero a modificarsi le procedure di espletamento delle pratiche doganali o il numero delle operazioni espletabili all’interno del porto mercantile.
L’Ordinanza infine, allo scopo di favorire il raggiungimento e la permanenza nel tempo delle migliori condizioni di funzionalità e operatività del porto mercantile della Spezia, rappresentate dal Livello di Servizio 2, e ridurre la probabilità che si verifichino condizioni peggiori o uguali a quelle rappresentate dal Livello di Servizio 1, ma anche e soprattutto per evitare la formazione di accodamenti eccessivi e che possano compromettere la sicurezza della circolazione stradale, potrà essere introdotto un sistema di incentivi/disincentivi nei confronti dei terminalisti interessati, la cui determinazione verrà sottoposta ad approvazione del Comitato di Gestione dell’AdSP.
L’AdSP del Mar Ligure Orientale ha dunque intrapreso un percorso ambizioso ma che intende perseguire in modo deciso nel prossimo triennio: quello di ottimizzare ulteriormente i servizi offerti dalle infrastrutture portuali di competenza, per ampliarne le capacità attrattive sul mercato globale delle merci anche e soprattutto attraverso l’istituzione di parametri di servizio oggettivi e che possono divenire elementi imprescindibili per misurare l’efficienza dello scalo e la qualità dei servizi offerti a tutti coloro che con lo scalo debbano interfacciarsi, sia da mare che da terra.
Vi è quindi una scelta strategica di definizione di una relazione più diretta ed utenza con l’Autotrasporto. Gli autotrasportatori, infatti, hanno un rapporto di semplice transito nel porto, sono considerati un’“utenza” esterna, ma rappresentano comunque il principale (circa 70%) mezzo di accesso e deflusso delle merci al porto.
Uno degli obiettivi del POT è quello di fare sì che il rapporto fra autotrasporto e porto sia maggiormente strutturato riconoscendo l’esigenza che un sistema efficiente deve garantire alle aziende di autotrasporto ed ai loro autisti, condizioni competitive e prive di disagi.
Per questo, con il nuovo regolamento, ex art. 68, è stata disposta l’iscrizione obbligatoria e gratuita delle aziende di autotrasporto nel registro delle attività portuali. Si tratta di una misura che consente la creazione di un’anagrafe delle imprese che certamente tutela la legalità, ma consente anche la creazione di un “data base” informativo che sarà prezioso per la realizzazione di quegli strumenti informativi digitali che soli possono migliorare la qualità dei servizi che il porto rende all’Autotrasporto.
Restano sullo sfondo temi di ordine generale rendono complessa la gestione dei flussi, come la distonia esistente negli orari delle fabbriche e dei magazzini e quelli del porto, oppure la difficoltà di una regolazione omogenea con il retroporto di Santo Stefano Magra.
L’AdSP, pur entro i limiti del proprio raggio di azione, individuerà misure da concordarsi con i soggetti interessati relativamente alla gestione dei container vuoti, alla realizzazione di navette ferroviarie ed un coordinamento degli orari, allineato con i terminal di Santo Stefano Magra.
Ciò che è importante affermare è che l’AdSP considera l’Autotrasporto come parte integrante del sistema portuale e quindi, per fasi successive, saranno individuate tutte le misure possibili per ridurre la congestione, migliorare la sicurezza e garantire l’efficienza dell’intero sistema.
(40 -fine delle pubblicazioni della relazione al Pot)
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I precedenti 39 capitoli della Relazione al Piano Operativo Triennale (POT) dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale relativamente ai Porti della Spezia e di Marina di Carrara, sono stati pubblicati ogni giorno dall’11 agosto 2021.