Porto della Spezia: l’importanza strategica del nuovo Terminal del Golfo (Gruppo Tarros) e delle crociere

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La relazione al Pot (Piano Opere Triennale) prosegue con il capitolo “Strategie di sviluppo delle attività portuali e logistiche – politiche infrastrutturali nel Porto della Spezia” relative allo sviluppo del Terminal del Golfo (Tarros) dopo aver inquadrato e aggiornato il dossier Lsct.

di Mario Sommariva

L’altra opera di infrastrutturazione che riveste un’importanza strategica ai fini dello sviluppo della funzione commerciale del porto è il nuovo Terminal del Golfo, da realizzarsi a cura e spese di Tarros, Arkas, Cosulich. Nel prossimo triennio sarà strategico eseguire i lavori di riempimento dello specchio acqueo ove scarica il diffusore ENEL, opera prevista dal PRP e già appaltata a cura della AdSP, per il cui avvio si sono già svolti incontri fra l’Autorità, l’appaltatore e la dirigenza di Enel. Parallelamente il terminalista procederà a sviluppare il progetto della nuova banchina, dei nuovi piazzali e dei binari ferroviari a servizio degli stessi.

Sviluppo dell’attività crocieristica

Al traffico delle merci si associa il traffico dei passeggeri. Per lo scalo marittimo della Spezia la capacità portuale per il traffico croceristico subirà una crescita sostanziale attraverso la realizzazione del nuovo molo crociere, che avverrà nel contesto del riuso urbano della Calata Paita.

La Spezia rappresenta oggi, a tutti gli effetti, un polo crocieristico efficiente e consolidato: dagli 80 mila passeggeri transitati nel porto della Spezia nel 2012, si è passati ai quasi 700 mila del 2019, mentre i dati relativi al 2020 non sono rappresentativi del fenomeno a causa delle conseguenze negative dell’emergenza epidemiologica, che ha messo in grave crisi il settore crocieristico ed ha costretto a lungo le “città viaggianti” a rimanere ferme in porto. La ripresa dell’attività crocieristica, alla quale si è assistito nella prima metà del 2021 grazie all’allentamento delle misure anti Covid-19, seppur nel rispetto dei rigidi protocolli sanitari, rappresenta per l’AdSP una conferma della bontà di questa strategia di sviluppo, che pertanto deve essere perseguita con decisione realizzando le previste infrastrutture nei tempi programmati. Nel prossimo triennio (2022-2024) l’AdSP completerà la costruzione del nuovo molo crociere, i cui tempi di realizzazione sono rigidamente vincolati dall’inclusione dell’opera nell’elenco degli interventi finanziati con il Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ai sensi del DL 59/2021. Negli stessi tempi, e in opportuno coordinamento con la realizzazione del molo crociere, prenderà avvio la costruzione della nuova stazione marittima dedicata alle crociere nell’attuale porto mercantile della Spezia (Calata Paita). Il contratto di partenariato pubblico privato (project financing) sottoscritto fra l’AdSP e il soggetto promotore, composto da Costa Crociere, Royal Caribbean e MSC Crociere, comprende la progettazione e la costruzione dell’opera con capitali privati, e prevede come unica fonte di remunerazione il diritto di gestire il servizio ai passeggeri per un periodo di tempo prestabilito.

Le nuove infrastrutture a servizio dell’attività crocieristica garantiranno il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di gestire oltre un milione di passeggeri all’anno nello scalo spezzino.

(12 – continua)

Nella foto in alto la sede del Gruppo Tarros e qui sopra il Terminal Crociere in notturna

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