Porto di Marina di Carrara: l’intermodalità di Grendi ha spostato sui treni i Teu di 5.000 camion

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MARINA DI CARRARA – Tra gli obiettivi perseguiti dal Gruppo Grendi nel Porto di Marina di Carrara c’è quello che è diventato un imperativo categorico: “Più ferro, meno gomma”.

Obiettivo realizzato con il potenziamento dell’offerta intermodale.

E il bilancio è davvero significativo se guardiamo i risultati: lo spostamento dei trasporti dalla gomma dei camion su strada ai binari del treno si è concretizzato con oltre 5.000 camion in partenza e arrivo al Porto di Marina di Carrara, rimossi dalle strade nel 2023 ovvero 14 al giorno.

Marina di Carrara si conferma per Grendi nel ruolo di homeport del Gruppo per la linea marittima con la Sardegna, dove sono stati movimentati 3,1 milioni di tonnellate di merci, cioè il 63% del totale del porto e vi sono 36 dipendenti diretti, con un incremento del 15% rispetto all’anno precedente.

I principali numeri di questa strategia di sviluppo nel 2023 a confronto con il 2022 sono i seguenti:
160 circolazioni/treni blocco (+344%)
4.069 carri (+289%)
9.577 teus (+326%)167.532 tonnellate (+380%)

Nel complesso il numero dei dipendenti è cresciuto dai 157 del 2022 a 168 unità. Le donne rappresentano il 16,7% del totale dipendenti e il 41% delle posizioni apicali: sono 7 sui 17 componenti del cda della holding. La spesa per il welfare è cresciuta del 53% a oltre 236 mila euro.

Nel 2023 Grendi ha realizzato la prima serie web che racconta il dietro le quinte della logistica, coinvolgendo oltre 70 dipendenti. I primi 35 episodi sono andati in onda nel 2023 con 40.000 visualizzazioni. Altri 26 episodi saranno pubblicati nel corso di quest’anno e riguardano le puntate girate nelle sedi di Cagliari e Olbia.

(2 – continua)

167.532 tonnellate (+380%)

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