Genova – Per una migliore sinergia, tecnologica e operativa con il sistema di monitoraggio e di Protezione Civile nazionale è stata potenziata la Sala Previsioni del Centro Meteo Idrologico Arpal.
Il rinnovo ha riguardato il punto di vista tecnologico e il punto di vista operativo. Sarà tra l’altro possibile un raccordo continuo con gli altri Centri Funzionali Regionali, con il Tavolo Sinottico Nazionale, nell’ottica anche di una collaborazione sempre più indispensabile per affrontare i cambiamenti, compresi quelli climatici.
“Un miglioramento tecnologico che aiuterà senz’altro il lavoro di monitoraggio e previsione degli eventi, ricordando comunque che quest’ultime restano pur sempre pre-visioni – ha spiegato all’inaugurazione Carlo Emanuele Pepe, direttore generale di Arpal – e non certezze dettagliate. Ma si lavorerà con strumenti più efficaci ed efficienti, con software importanti, che ci aiuteranno anche nelle relazioni con le altre regioni per affinare le previsioni».
“Questa sarà la sala operatoria dell’allerta – ha spiegato poi Francesca Giannoni dirigente Centro Funzionale Meteo Idrologico Arpal -. I nostri tecnici si confrontano e interagiscono con i colleghi previsori del sistema centrale di Protezione Civile e delle regioni limitrofe, per ottenere il miglior quadro previsionale possibile. Da questa sala parte le previsione meteo con una maggiore cooperazione particolarmente utile per una regione che è abituata a misurare numeri record oppure a misurare precipitazioni estremante intense che persistono per pochi minuti. Siamo anche una regione da record per il numero di bacini idrografici. Per questo dobbiamo leggere con attenzione ogni bollettino e la tecnologica ci darà un ulteriore aiuto”.
E dal prefetto Renato Franceschelli sono arrivati i “complimenti alla Protezione Civile. In questi mesi dal mio arrivo a Genova ho saputo apprezzarne la dedizione e la professionalità con cui sanno affrontare le emergenze, anche mettendo in atto opere di prevenzione, in un territorio per certi punti di vista difficile come quello della Liguria”.