Prime ipotesi delle cause del tragico incidente in porto in attesa della ricostruzione del giovane che si è salvato

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LA SPEZIA – E’ stata recuperata verso le 10 l’auto di servizio numero 20 è finita oltre il molo di Calata Artom che, danneggiata nella parte anteriore, ipotizzerebbe il fatto che l’auto sia precipitata in mare nel senso di marcia.

Ad operare sono  stati i vigili del fuoco della Spezia con i sommozzatori e l’unità del distaccamento portuale oltre alla motobarca e ai soccorritori acquatici, il personale dell’Autorità portuale e gli agenti della polizia scientifica

Sul posto è giunto l’amministratore delegato di Lsct Alfredo Scalisi che ha espresso il cordoglio dell’azienda alla famiglia, mentre le attività del porto sono rimaste bloccate per consentire i rilievi. Non si esclude che l’incidente possa essere stato causato da un malore del conducente.

Rilevanti saranno sia la testimonianza del collega che è riuscito a salvarsi sia i filmati delle telecamere di sorveglianza.

Si è fatto intanto notare che sul molo la visibilità era scarsa per la pioggia.

 

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