SARZANA – Cominciano a vedersi i lavori di ampliamento del Cantiere Navale Intermarine che fa capo al Gruppo Immsi ha stabilimenti a Sarzana (La Spezia) e a Messina.
Che è la stessa Holding controllata dalla famiglia Colaninno e che controlla Piaggio motoveicoli.
Specializzato nello sviluppo, progettazione e costruzione di Unità Navali in materiale composito e in alluminio, sia per applicazioni militari sia per il mercato civile, Intermarine aveva iniziato specializzandosi sulle navi per Contromisure Mine nel quale detiene tuttora un’indiscussa leadership mondiale. Ha prodotto, direttamente o su licenza concessa a partner esteri, questo tipo di unità navali per otto Marine d’Italia, Malesia, Nigeria, Australia, Stati Uniti, Tailandia, Finlandia e Algeria.
Intermarine ha anche linee di produzione, tra le altre, di pattugliatori veloci costruiti nel range dai 13 a 55 mt, in materiale composito o alluminio, ideali per il contrasto e la repressione di traffici illeciti in mare. Ne sono stati prodotti per la Guardia di Finanza e per la Guardia Costiera italiane.
Recentemente Intermarine si è aggiudicata la gara indetta dal Ministero dell’Interno per la fornitura di otto unità navali antincendio polifunzionali che saranno destinate al corpo nazionale dei Vigili del fuoco, per far fronte alle attività di soccorso in mare. La base di gara per la commessa era di 44 milioni di euro.
Tornando al progetto di ampliamento dello stabilimento di Sarzana, dove hanno sede su un’area di 76.000 mq, di cui 16.000 coperti la direzione, gli uffici tecnici e commerciali e il principale insediamento produttivo, prevede un investimento di 200 milioni. Sono previsti la realizzazione di un nuovo bacino di alaggio (lungo 89 metri, largo 20 e profondo 10,40 metri), la sistemazione di alcuni capannoni, opere di mitigazione (con l’innalzamento del muro di contenimento, che da 120 centimetri sarà portato a 250 lungo la fascia sul fiume), la realizzazione ex novo (100 x 64 x 27 metri), con fabbricato adiacente di servizio ad uso officina al primo livello, e uffici al secondo e terzo livello (80 x 11,88 x 6,60 metri).
Il progetto complessivo prevede infine anche la sopraelevazione di un piano della palazzina uso uffici, con ampliamento del reparto direzionale e collegamento con le nuove realizzazioni.