Promuovere e conservare: queste le parole chiave degli Stati Generali delle Cinque Terre al Terminal Crociere

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LA SPEZIA – Ora ci sono gli studi, ci sono i dati, ci sono i contributi: è su questa base che si deve passare dalle parole ai fatti per trovare un equilibrio che consenta di promuovere e conservare le Cinque Terre, straordinario patrimonio non solo della costa spezzina ma del Paese, come grande attrattore.

Spenti i riflettori sull’evento al Terminal Crociere del Porto della Spezia, l’agenda segna alcuni punti fondamentali che per la verità sono in predicato da tempo, da quando l’over turismo ha cominciato a mettere in crisi il senso stesso dell’accoglienza turistica e il senso stesso dell’identità dei territori dei tre comuni, Riomaggiore, Vernazza e Monterosso, passando per Manarola e Corniglia.

Si cerca intanto il vagheggiato coordinamento per la gestione dei flussi turistici nell’ambito di una gestione di sviluppo sostenibile, tenuto conto delle fragilità, a vantaggio sia di chi arriva sia dei residenti. Ecco il primo obiettivo dell’equilibrio agognato.

Resta aperto, tra gli altri, anche il problema delle emergenze compresa l’eventualità di una evacuazione in caso di necessità: per questo è stata programmata una esercitazione per la prossima primavera.

 

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