Proseguono gli scioperi alla Salt: i sindacati: 500mila transiti liberi significano una perdita mensile di 5 milioni di euro

Tempo di lettura: 2 minuti

LA SPEZIA – Altro fine settimana di sciopero, replica di quello della scorsa settimana, per i lavoratori Salt iniziato oggi alle 10 fino alle alle 21 del 27 agosto. Quindi sbarre alzate e nessun pagamento per gli automobilisti.

Sempre più dure le accuse dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e le Rsa in questo che pare interminabile braccio di ferro con la società Salt e che in una nota informano che: “L’adesione compatta dei lavoratori Salt alle agitazioni di agosto, che a fine mese arriveranno ad un totale di 240 ore di sciopero, sta provocato più di 500mila transiti liberi che possiamo ipotizzare realizzino perdite, solo in questo mese, per oltre 5 milioni di euro”.

 “Tale disastro ‘strategico’ per la Salt è stato provocato dalle errate valutazioni della dirigenza del Gruppo Gavio che ha scommesso sulla non partecipazione dei lavoratori stagionali alle agitazioni programmate nel mese di maggior traffico dell’anno. Un forte plauso va a questi lavoratori che, pur lavorando nei pochi mesi estivi, hanno aderito compattamente alle azioni di sciopero proclamate per conseguire il rinnovo del contratto integrativo, ormai scaduto da tre anni, e contemporaneamente respingere “l’efficentamento” proposto dall’azienda consistente nel taglio di 45 tempi pieni”.

“D’altra parte l’autostrada Salt – conclude la nota – non è una proprietà del Gruppo Gavio o dei fondi di investimento esteri ad esso collegati, è un bene pubblico dato in concessione a dei privati; sulla Concessione c’è scritto tutti i lavoratori in forza devono passare nella nuova ‘autostrade del Tirreno’. Non c’è scritto che la nuova azienda deve ‘efficientarsi’ tagliando, appena entrata, 45 posti di lavoro per ‘pompare’ miliardi nelle proprie casse. Se qualche dirigente ha sbagliato qualcosa, e non sarebbe la prima volta, avanzando un’offerta al ribasso per la Concessione di meno 30 per cento, che gli si dia una ‘sontuosa’ buonuscita…come al solito. Intanto la raccolta delle nuove deleghe di adesione al fondo, con la quota raddoppiata a 20 euro, procede rapidamente: se quest’anno le perdite per gli scioperi sono state X, considerando quanto sopra nel 2024 saranno 2X”.

 

 

 

 

 

Condividi :

Altri Articoli :

Iscriviti alla nostra newsletter