Prospettive dei Porti della Spezia e Marina di Carrara, Intervista di C.D.S ad Andrea Fontana, Presidente dell’Associazione Spedizionieri

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LA SPEZIA – In una articolata intervista pubblicata su “Cittàdellaspezia”Andrea Fontana, Presidente dell’Associazione Spedizionieri e voce autorevole del comparto marittimo, risponde a Thomas De Luca su traffici e prospettive dopo questo faticoso inizio 2023.

Ricordato che sul Porto della Spezia l’influenza del conflitto russo-ucraino è mai stata pesante perché i traffici con quell’area sono sempre tati marginali, resta tuttavia l’incertezza generale per “la percezione negativa che genera il conflitto che si determina fra le aziende e i consumatori e questo incide non poco nelle catene di approvvigionamento”.

Alla domanda se la dotazione infrastrutturale del porto sarà soddisfacente quando tutto sarà terminato? Fontana ha risposto che “finalmente abbiamo un cronoprogramma delle opere marittime da realizzare come la banchina del terzo bacino di Levante che verrà totalmente finanziata da Lsct secondo un accordo di programma con l’Autorità di sistema portuale che dovrà provvedere di pari passo al dragaggio dei fondali a quota -15 metri. Anche Tarros dovrebbe cominciare la realizzazione dell’ampliamento del proprio terminal sulla falsariga dell’accordo Lsct-Adsp e infine partirà a breve la costruzione del molo per le crociere finanziato con fondi ministeriali e sul quale le compagnie realizzeranno le strutture della stazione marittima. L’auspicio è che i tempi siano davvero brevi!”

E sul raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese, cavallo di battaglia assai caro a Andrea Fontana?

“Resta purtroppo ancora un sogno nel cassetto nonostante negli ultimi anni si siano fatti passi avanti di tipo procedurale come per esempio la nomina di un commissario ad hoc. Oggi ad ogni livello si sostiene che è il traffico merci su rotaia a determinare la strategicità e quindi l’efficienza di un porto. Noi abbiamo già raggiunto il 33% e siamo il primo porto per traffico import ed export su rotaia in Italia. Questo primato va sostenuto con nuovi investimenti, come quelli che sta sostenendo Adsp per potenziare Spezia e Santo Stefano, ma il raddoppio della ferrovia Pontremolese è fondamentale. Qualcosa è stato fatto, il destino dei porti della Spezia e di Marina di Carrara è legato molto alla realizzazione di questa opera che come primo effetto determinerà incrementi di volumi di traffico”.

E nell’attesa? Per Fontana “per favorire e incrementare il trasferimento di merce su rotaia, si potrebbe valorizzare la esistente linea ferroviaria usando per la tratta Pontremoli-Berceto la doppia trazione cioè un locomotore di rinforzo che consentirebbe di svalicare l’Appennino a treni della portata doppia dell’attuale. Sarebbe un segnale di attenzione al nostro porto”.

E sul futuro degli spedizionieri? “La riduzione della burocrazia passa attraverso la transizione digitale che è uno degli obiettivi del Pnrr noi spedizionieri siamo in prima fila nel dotare i nostri uffici delle più avanzate soluzioni informatiche che prevedano anche un nuovo modo di rapportarsi con la burocrazia fatto di processi sinergici che traguardino l’efficienza ma anche la sicurezza degli stessi; a livello locale siamo un punto di riferimento per le Amministrazioni che hanno a che fare con il Porto mentre a livello nazionale il Pnrr ha riservato 250 milioni di euro per finanziare la transizione digitale del mondo della logistica”

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