Punto di arrivo e di partenza: si chiude con il 2021 il trentennale di attività della Scuola Nazionale Trasporti e Logistica della Spezia nel Porto di Marina di Carrara

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LA SPEZIA – Con il 2022 si apre il trentunesimo anno di attività della Scuola Nazionale Trasporti e Logistica di Alta Formazione, punto di arrivo e punto di partenza per la preparazione delle figure professionali che corrispondono ai bisogni delle aziende dell’economia marittima e non solo.

di Enzo Millepiedi

Si chiude con il 2021 l’anno del trentennale della Scuola Nazionale Trasporti e Logistica, fondata e con sede alla Spezia, e sede distaccata nel Porto di Marina di Carrara, trentennale che non si è potuto festeggiare come si sarebbe voluto per la nota situazione pandemica ma che comunque è stato vissuto intensamente non solo proseguendo nell’attività di formazione senza interruzioni ma sviluppando ancora di più una presenza fondamentale nella preparazione di figure professionali necessarie agli enti e alle imprese dell’economia del mare.

Figure professionali ritagliate sulle base dell’evoluzione del lavoro e in relazione ai bisogni mirati e calibrati delle stesse aziende, in conformità con le linee guida della Regione Liguria e in particolare dell’assessorato alla formazione guidato da Ilaria Cavo.

Sono consapevoli, alla Scuola Nazionale Trasporti e Logistica, di questa missione per cui hanno vissuto l’anno del trentennale continuando soprattutto a corrispondere allo scopo che uomini lungimiranti – non bisogna mai dimenticarlo non per autocelebrazione (non necessaria né utile) ma per dovere di attribuzione di meriti e di verità storica – come Piergino Scardigli, già tre decenni fa avevano capito (e agito per) la necessità di una formazione professionale che cogliesse le novità di tumultuosa trasformazione del lavoro portuale e della logistica.

Si potrebbe dire insomma “missione compiuta” nella scelta del simbolo di un trentennale che, innovazione dopo innovazione, spesso accompagnata ma ancor più spesso anticipata, è da considerarsi punto di arrivo e di partenza. Che è ciò che rende utile ma soprattutto grande una istituzione complessa che è stata, è, vorrà e dovrà essere parte dello sviluppo dell’economia del mare, dei trasporti e della logistica in continua mutazione.

Non è una forzatura sostenere che il “miracolo” del Porto della Spezia, come generalmente riconosciuto, è passato anche sui banchi di questa Scuola che ha preparato fior di nuovi professionisti.

Come sta continuando a fare per i logistic manager, gli operatori portuali, i tecnici delle spedizioni e delle attività doganali. I tecnici polifunzionali delle ferrovie, gli addetti agli uffici merci, i tecnici della logistica e dei trasporti. Indicando la strada più dignitosa per entrare nel mondo del lavoro.

Non è per caso che nel trentennale da un Porto (concorrente) come Livorno, la sua storica voce, La Gazzetta Marittima, abbia dedicato alla Scuola una intera edizione dei suoi “Quaderni”. Né è per caso che si fanno sempre più pressanti le richieste del mondo dell’autotrasporto perché la Scuola, in parallelo ai corsi per i tecnici ferroviari, apra corsi per i giovani che vogliono diventare autisti di Tir e camion dei quali si sente sempre più drammatica carenza. Né è per caso che si chiede a questa scuola di predisporsi a corsi per piloti nella prospettiva del ritorno di attività come gli idrovolanti.

Che c’è di più bello allora per una istituzione di alta formazione se non festeggiare un trentennale nel quale, con l’aggiunta della formazione continua delle personale nelle aziende, sa di aver sempre messo a disposizione, con regolare continuità e all’altezza delle innovazioni, le figure professionali richieste dalle imprese, e sentirsi invocata perché faccia fronte alle nuove sfide e pure per colmare carenze come quelle di autisti che rischiano di mettere in crisi il sistema logistico?

Punto di arrivo e punto di partenza dunque questo trentennale che ha visto inoltre la successione nella direzione passata da Genziana Giacomelli a Federica Catani nel segno di una continuità alla guida di uno staff interno fortemente motivato e di professionisti esterni specializzati.

Un “regalo”, se vogliamo chiamarlo così, la scuola se lo è fatto comunque nel trentennale: il nuovo sito fresco, movimentato, completo, facilmente consultabile, ricco di contenuti e di immagini. Novità che non è sfuggita alle centinaia di visite provenienti non solo dalla nostra area ma da tutta Italia registrate con picchi davvero straordinari nei giorni delle proposte dei bandi. Ma questa è un’altra storia della quale vorremmo occuparci presto partendo dalla analisi dei contati per avere un quadro delle tendenze e dei bisogni di conoscenza dei giovani e delle loro famiglie.

Per quanto ci riguarda, come testata di cultura e di economia del mare, non potevano chiudere l’anno del trentennale della Scuola senza questa testimonianza.

Nella foto il team della Scuola con al centro il Presidente Piergino Scardigli e la direttrice Federica Catani

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