Isole Falkland – Esiste un luogo sulla Terra inaccessibile all’uomo a causa di ordigni militari, ordigni militari che hanno concesso invece ai pinguini di stabilirsi li e vivere li in pace.
Stiamo parlando delle meravigliosi Isole Falkland, arcipelago nel sud dell’Oceano Atlantico, in cui negli ultimi 35 anni si è assistito ad una stabilizzazione di colonie di pinguini dato che l’uomo non può accedervi.
La storia di questa curiosa vicenda risale al 1985, più precisamente il 2 aprile, quando delle navi da guerra argentine tentarono di occupare l’isola, di fatto compiendo una vera e propria invasione. Il loro “soggiorno” fu veramente breve, 74 giorni per l’esattezza, anche se in questi 2 mesi e mezzo furono uccise 907 persone. Non sopportando il fatto di stare per essere sconfitti dai britannici, gli argentini iniziarono a piazzare per tutto il territorio mine antiuomo, specialmente lungo le spiagge. Da quel momento questi luoghi sono contrassegnati da filo spinato e cartelli che segnalano la presenza di ordigni esplosivi, vietando di fatto l’accesso agli esseri umani.
Questo ha consentito ai pinguini, soprattutto Papua e di Magellano, di prosperare nei pressi della capitale Stanley, in pace e senza che la presenza dell’uomo potesse infastidir loro. Ma come mai allora le mine non si innescano con il passaggio dei pinguini? La risposta è molto semplice; il loro peso non è sufficiente a consentire all’ordigno di essere attivato e ciò ha permesso loro di “conquistare” il territorio senza incontrare la ben che minima opposizione.
Ci si potrebbe chiedere anche perché il campo non venga sminato ma questo tipo di mine sono molto complesse da eliminare, dovendo l’artificiere gattonare e smuovere grosse quantità di sabbia e terra e il fatto di non poter utilizzare le vecchie mappe a causa del cambiamento delle dune nel tempo di certo non aiuta. Il governo ci sta ancora lavorando e investendo ingenti quantità di denaro ma a questo punto ci si chiede se ne valga ancora la pena.