Rincorsa dei porti per elettrificare le banchine per le navi da crociera che in 220 ne saranno presto predisposte (2)

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Roma – Dal Rapporto 2023 dell’Associazione internazionale del settore crocieristico (Clia) nel suo Global Cruise Industry Environmental Technologies and Practices del 2023, nel quale come si è visto nel precedente articolo, fa il punto sulla transizione ecologica del comparto,  emerge in tutta la sua evidenza un netto cambio di marcia in ambito ambientale.

Ebbene, riguardo al Report di Clia lo stesso Seareporter evidenza alcuni numeri.

Elettrificazione delle banchine (Shoreside Electricity, SSE) – I sistemi di elettrificazione delle banchine consentono alle navi di spegnere i motori una volta all’ormeggio e, a secondo del mix energetico utilizzato, di ridurre le emissioni fino al 98% (fonte: U.S. Environmental Protection Agency).

  • Ad oggi, 120 navi Clia (il 46% del totale della flotta mondiale) sono predisposte per l’elettrificazione a terra. Nel 2028 si prevede siano più di 210 ad essere equipaggiate con tali sistemi o saranno configurate per ricevere energia da terra in futuro (tre quarti delle imbarcazioni esistenti).
  • Attualmente solo 32 porti nel mondo (erano 29 nel 2022) hanno almeno una banchina che può fornire elettricità da terra: si tratta di meno del 2% dei porti di tutto il pianeta.
  • Le compagnie aderenti a CLIA si sono impegnate affinché entro il 2035 tutte le loro navi siano dotate di sistemi per sfruttare l’elettrificazione delle banchine.
  • Secondo il programma Fit-for-55 dell’UE, entro il 2030 i principali porti europei dovranno essere dotati di energia elettrica a terra, il che velocizzerà ulteriormente gli investimenti nelle infrastrutture portuali.

Advanced Wastewater Treatment Systems – Come parte del loro più generale obiettivo di sostenibilità, le compagnie crocieristiche si sono impegnate a non scaricare acque reflue non trattate in nessuna parte del mondo.

  • Al momento 202 navi (l’80% della flotta mondiale, +12% sul 2022) sono dotate di sistemi avanzati di trattamento delle acque reflue. Si tratta di sistemi con standard assai più avanzati e stringenti di quelli esistenti sulla terraferma. Il 100% delle nuove navi in costruzione sarà dotata di questi sistemi, portando così il totale a 242 imbarcazioni.
  • Dal 2019, il numero di navi dotate di sistemi avanzati di trattamento delle acque reflue in grado di soddisfare i più severi standard in vigore nel Mar Baltico è aumentato del 167%. Oggi, quasi un terzo delle navi dispone di questi sistemi.

(2 – continua) 

 

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