Genova – Il Comitato di Gestione portuale del Mar Ligure Occidentale (Genova e Vado-Savona) ha rinnovato la concessione trentennale al Terminal Rinfuse Genova (Spinelli 55% e Msc 45%) per lo sviluppo di nuovi traffici rinfuse e Ro-Ro.
Nel piano sono previsti investimenti per 55 milioni di euro e una occupazione a regime per 93 dipendenti.
Il comitato ha anche approvato una clausola che consente la revoca parziale o totale, previo indennizzo, “al verificarsi di nuovi assetti strutturali e funzionali delle aree e specchi acquei conseguenti agli ingenti investimenti infrastrutturali in atto nel bacino storico”, cioè quelli legati alla nuova diga, ad esempio, che potrebbero anche prevedere di dare spazio ai container, concentrando le rinfuse a Savona.
Valutata positivamente dal Comitato anche l’istanza di prolungamento per quindici anni della concessione presentata da Porto Petroli Spa per la realizzazione di 22 milioni di euro con il mantenimento dei 60 occupati. La durata della concessione è motivata tra l’altro dalla dismissione dell’accosto di levante (Pontile Delta), conperdita di traffici, per consentire la realizzazione di una nuova calata a uso cantieristico navale a Sestri Ponente e la contestuale messa in sicurezza del rio Molinassi .
In attuazione del Piano di Risanamento della Compagnia CULMV “Paride Batini” S.c.a.r.l., il Comitato di Gestione ha approvato l’aggiornamento del Regolamento per la fornitura di lavoro temporaneo nel Porto di Genova con integrazioni che riguardano il rispetto degli orari di lavoro e dell’utilizzo dei dispositivi di sicurezza e recepisce quanto sottoscritto nell’accordo quadro tra CULMV e Confindustria Genova e deliberato il contributo di 1 milione di euro a favore della Compagnia (come disposto dal comma 1 dell’art. dell’art. 199 della legge il 17 luglio 2020 n.77 e s.m.i.) per le minori giornate registrate nel periodo da settembre a dicembre 2020, da accantonare a specifici fondi rischi quale garanzia dell’equilibrio patrimoniale
Riguardo alle istanze relative alle concessioni demaniali marittime con finalità turistico balneari, tenuto conto delle risultanze l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato l’Ente ha proposto al Comitato il rilascio di licenza fino al 31 dicembre 2023.