LUNI – I lavori di sistemazione della Domus degli affreschi nell’area archeologica di Luni Antica vanno considerati davvero importanti nell’ambito del grande progetto di rinnovamento in atto nel principale sito archeologico romano della Liguria: il nuovo percorso e la nuova copertura dell’area.
Si tratta dei resti di una signorile dimora lunense, costruita intorno al 70 a.C. in prossimità del foro, che testimonia la ricchezza e il prestigio delle residenze cittadine.
I resti si estendono su un’area di 1.300 metri quadrati e tra i punti più suggestivi sono segnalati due giardini, uno composto da quattro aiuole circondate da canalette in cui si riversavano gli zampilli di nove fontane, l’altro delimitato da un basso muro con piccoli pilastri decorativi e include un ninfeo con fontana, rivestito di conchiglie.
Sono stati inoltri individuati gli ambienti residenziali, divisi in zona estiva e zona invernale: triclinio, camere da letto e ambienti di servizio come cucina e cisterna. La struttura era in parte dotata di un piano superiore loggiato e di un impianto termale privato.