LA SPEZIA – Alla complessiva ritrovata unità di intenti del Sistema Spezia nel Porto della Spezia occorre completare il recupero di ogni componente per garantire lo sforzo comune di fronte alla grave situazione del Canale di Suez, l’operatività senza smagliature (che non ci possiamo permettere) oggi e nel futuro al mercato e per il mantenimento dei livelli occupazionali.
Ebbene, come è noto, si è assistito negli ultimi quattro-cinque mesi alla rimessa in linea del Sistema Spezia dal punto di vista operativo, commerciale e progettuale, come dimostrato non solo dai propositi ma anche dalle azioni e dai riscontri, non ultimi quelli dei numeri. Ma è anche chiaro che alla pax portuale senza se e senza ma manca un tassello che riguarda una parte dei servizi e un centinaio di posti di lavoro.
Questione, senza ombra di dubbi da risolvere, che si è tornati ad affrontare oggi in una riunione allargata a commento della quale sono state, al momento, diffuse due note che crediamo opportuno pubblicare integralmente. La prima è quella dell’Authority, la seconda è quella delle organizzazioni sindacali.
“Si è conclusa positivamente la riunione del tavolo convocato questa mattina dalla Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale in merito alle vicende che in questi giorni hanno avuto un ampio riverbero mediatico, nonostante siano circoscritte ad imprese private del porto della Spezia”.
Così il commento dell’Authority che ha poi spiegato il suo punto di vista: “La riunione è stata presieduta dal Presidente della AdSP MLO, Mario Sommariva, e partecipata dagli avvocati delle imprese e del consorzio Asterix, dai rappresentanti apicali dei terminalisti LSCT, Terminal del Golfo e SCCT, degli art. 16 Eagles, Dock Service, Consorzio TSL, delle imprese di servizi Hannibal e La Spezia Port Service, di Confindustria e dai rappresentanti del lavoratori delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL. L’ampio confronto, a tratti serrato, ha fatto emergere la complessità della questione, scaturita dalle divergenze fra soggetti privati, nella fattispecie il Consorzio Asterix e il terminalista LSCT, in merito alla congruità dei loro accordi precedentemente sottoscritti”.
“Ciononostante, vi è stato un approfondito chiarimento sulla procedura di autorizzazione dell’art.16, in questo caso relativo al rilascio autorizzativo da parte della AdSP MLO all’impresa Sea Log del Consorzio Asterix, la quale ha infine riconosciuto la necessità di presentare un nuovo piano di impresa, che recepisca le modifiche apportate alla propria organizzazione dallo scorso novembre ad oggi”.
“Questo consentirà all’Ente di valutare opportunamente e tempestivamente il nuovo piano e le relative garanzie presentate da Sea Log/Asterix, ai fini del rilascio autorizzativo art. 16. Nel frattempo, grazie a una autorizzazione temporanea rilasciata dalla AdSP, in vigore dal 1° gennaio scorso, l’impresa può svolgere regolarmente le sue attività nel porto spezzino, garantendo i servizi necessari alla salvaguardia occupazionale e al regolare funzionamento del porto, che vanta standard di efficienza, sicurezza e sostenibilità molto elevati”.
E questo il testo del commento diramato successivamente da Cgil Cisl Uil e Filt-Fit-Uiltrasporti La Spezia.
“Tutta la comunità portuale, stamane, si è ritrovata nella in Autorità di Sistema Portuale, per esaminare l’autorizzazione ex Art 16 del Consorzio Asterix/ Sea Log. Due ore in cui il Presidente, ha fatto chiarezza, sul percorso da affrontare per risolvere il problema
e poter concedere nuovamente al Consorzio Asterix/ Sea Log, la proroga, oltre il 31 gennaio dell’autorizzazione stessa, scaduta il 31 Dicembre.
A detta del Presidente dell’Autorità Portuale però, tale istanza non può essere processata, in quanto corrispondente ad una situazione ad oggi non più in essere, in quanto con Accordo sindacale del 23 Novembre. il personale impiegato nel “carosello Lsct” è stato trasferito in Hannibal, facendo venire meno quindi la validità della documentazione stessa.
Pertanto l’Autorità Portuale ha richiesto ai legali del Consorzio, presenti alla riunione, di formulare le proprie controdeduzioni e di integrare la richiesta di autorizzazione ex art 16, con una nuova documentazione che tenga conto della situazione attuale.
Nel frattempo, qualora ve ne fosse la necessità, l’Autorità stessa si rende disponibile a riproporre un ulteriore deroga, oltre a quanto già in essere attualmente al fine di risolvere in maniera definitiva il problema.
In un clima, in alcuni momenti non privo di tensione, i legali del Consorzio Asterix/Sea Log, hanno risposto alle osservazioni dell’Autorità Portuale e precisato alcuni aspetti della trattativa con Lsct”.
Conclude la nota sindacale: “Possiamo tranquillamente affermare, come il richiamo al senso di responsabilità, invocato unitariamente dal sindacato, è risultato determinante per riportare la discussione su binari decisamente più consoni e utili per tutta la comunità portuale.
Al netto della trattativa Consorzio Asterix e Lsct che vedrà altri sviluppi nel fine settimana, e che per noi rimane un fatto tra soggetti privati, ci riteniamo soddisfatti della disponibilità dimostrata dai legali del Consorzio Asterix/Sea Log, di fornire al più presto quanto richiesto dall’Autorità Portuale e soprattutto di addivenire a soluzioni che salvaguardino gli attuali
livelli occupazionali”.