Notte di festa sabato a San Terenzo con la Tana dei Turchi, rievocazione storica della “vittoria” sui pirati saraceni

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SAN TERENZO – Tornerà sabato 16 luglio a San Terenzo la rievocazione, tra storia e leggenda, della Tana dei Turchi che, dalle 21, animerà il paese fino a tardi.

La Pro Loco San Terenzo è entusiasta di poter riproporre la rievocazione che, giunta alla sedicesima edizione, ricorda gli assalti pirateschi alle coste della Liguria,  storicamente collocati nel XV secolo, cioè nel tardo medioevo.

Erano pirati saraceni e corsi che provenivano dalle coste del Tirreno e del Mediterraneo e che erano conosciuti con un nome unico che li accomunava tutti: i Turchi.

Nelle loro scorrerie sbarcavano a terra, imperversavano nei villaggi uccidendo, rapinando, sequestrando chi trovavano per rivenderli come schiavi e destinati ai remi delle loro navi, incendiando le case prima di ritirarsi.

Quando era dato in tempo l’allarme gli abitanti dei paesi fuggivano sulle colline e sui monti disperdendosi nella boscaglia fino al cessato allarme o si rifugiavano, dove c’erano, come a San Terenzo, nei castelli, protetti dalle mura e dalle guarnigioni.

Tra le pieghe della storia sono fiorite anche molte leggende soprattutto per tramandare gesta eroiche o interventi provvidenziali come quello del polpo che suonando le campane della chiesa sul mare a Tellaro avvertì gli abitanti dell’imminente pericolo, i quali fuggirono nei boschi salvandosi.

A San Terenzo invece si narra che i Turchi entrarono su una barca nella grotta sotto il castello sconfitti e rimasero intrappolati dal getto di olio bollente e di fascine incendiate e che furono lasciati morire in quella grotta che fu per questo chiamata da allora la Tana dei Turchi in ricordo di quella prodezza.

La grotta è stata poi interrata per la costruzione della passeggiata della Marinella. La parte alta della grotta è rimasta come il toponimo che dà il nome alla rievocazione che tornerà sabato sera quando sulla spiaggia sbarcheranno i pirati (li Turchi appunto) che dovranno ingaggiare scaramucce con gli armigeri eroici difensori del paese e dei suoi abitanti.

Al termine del combattimento ci sarà spettacolo pirotecnico e DJ set finale. Il traffico è chiuso dalle 19 alle ore 1. Nello stesso orario non sarà possibile parcheggiare sulla zona prospiciente il lungomare.

Il contorno della festa sarà di mercatini, attrazioni tra cui il corteo storico, sbandieratori, giocolieri con il fuoco, danzatrici e … un angolo tutto per i bambini.

Il castello sarà aperto al pubblico con l’accampamento degli intrepidi armigeri, che attenderanno lo sbarco dei terribili Turchi, per difendere il borgo in festa.

Gli ospiti saranno accolti da luci, colori, costumi e musiche e si potrà cenare nei locali con i tavoli disposti sia nella strada del lungomare sia nelle stradine e nelle piazzette.

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