Camogli – Il Festival della comunicazione si terrà da giovedì 8 a domenica 11 settembre a Camogli a avrà come tema la libertà.
Il Festival, alla sua nona edizione, si articolerà in cento appuntamenti con il contributo di oltre 160 protagonisti della cultura italiana contemporanea, sotto la direzione di Danco Singer e Rosangela Bonsignorio e l’ispirazione del padre nobile del Festival Umberto Eco.
Il programma dettagliato del Festival con i singoli eventi, le date, gli orari e le location è disponibile su festivalcomunicazione.it.
Tra le novità ci sarà l’appuntamento in ricordo di Piero Angela con Alessandro Barbero e Danco Singer, e la presentazione in diretta in anteprima degli ultimi dati Ipsos sulle previsioni di voto a poche ore dal blocco preelettorale dei sondaggi.
Alessandro Barbero esplorerà l’evoluzione attraverso i secoli del significato di essere liberi, con la sua lectio di inaugurazione “Libertà va cercando”.
Dalla scienza alla storia, verso un passato più contiguo alla contemporaneità, Marcello Flores e Giovanni Gozzini si interrogheranno sul “Perché il fascismo è nato in Italia?”, guidati nel loro dialogo da Aldo Cazzullo che poi sullo stesso fil rouge con Moni Ovadia e Giovanna Famulari condurrà lo spettacolo “Il duce delinquente”, per raccontare come Mussolini abbia compiuto azioni vergognose già ben prima del 1938.
Fino ad arrivare al tema attuale su “Chi comincia la guerra? Manuale per principianti e non”, con Franco Cardini e Giovanni Gozzini, per spaziare dall’antichità fino all’attualità in Ucraina.
E poi di nuovo uno zoom all’indietro con Guido Barbujani, Stefano Allievi e Silvia Ferrara a mettere insieme genetica, sociologia e linguistica per raccontare la “la lunga marcia” dell’umanità, iniziata dall’Africa 200mila anni fa e tuttora in corso, che ha lasciato un’impronta profonda su quasi tutto: le nostre differenze biologiche, le nostre culture e le nostre società.
“Libertà di informare: ma l’indipendenza non è equidistanza” è la lectio con cui Enrico Mentana estenderà il tema al mondo del giornalismo, quindi alla giustizia con Gherardo Colombo e “L’armonia, il male, la libertà. Riflessioni sull’essere umano”.
Poi ai media di ieri e di oggi con Aldo Grasso intervistato da Monica Maggioni a proposito de “La televisione spiegata al popolo”, il conflitto che assume la forma mediatica con “Guerra e informazione” con Furio Colombo, Carlo Rognoni e Luca Ubaldeschi, fino al cabaret, alla scrittura, alla televisione e alla radio con il Premio Comunicazione 2022 consegnato a Luciana Littizzetto.
E il Festival sarà anche un viaggio in giro per il mondo alla scoperta del senso attuale della libertà in società ed economie profondamente diverse, dalla Cina con Giada Messetti alla California con Francesco Costa, dalla Francia con Gilles Gressani, Stefania Giannini e Mara Gergolet a “Navigare nell’interregno” fino a chiederci “A cosa serve l’America?” in un reading di Federico e Jacopo Rampini.
Per l’Italia interverranno, a proposito di libertà tra economia e politica, Carlo Cottarelli, Francesco Paolo Figliuolo e venerdì 9 settembre – a poche ore dal blocco preelettorale dei sondaggi – Nando Pagnoncelli con Ferruccio de Bortoli darà in diretta in anteprima gli ultimi dati Ipsos sulle previsioni di voto.
A pochi giorni dall’evento si sa che c’è stato il tutto esaurito delle prenotazioni.