Livorno – Sono iniziati i lavori di scavo per il Micro tunnel. L’annuncio è stato dato dalla stessa AdSP del Mar Tirreno Settentrionale.
Nell’area di cantiere davanti alla Torre del Marzocco, sulla sponda ovest della Darsena Toscana, è stata dunque calata la testa fresante della talpa meccanica che scaverà la galleria tra le due sponde del Canale di accesso in porto.
La Tunnel Boring Machine (TBM), così si chiama la talpa meccanica che entrerà in azione, è lunga 13,5 metri e pesa 100 tonnellate. Sarà azionata e guidata da remoto da un esperto spagnolo, Rafael Sanchez.
La macchina lavorerà ininterrottamente per 10-12 ore di fila al giorno e realizzerà 234 metri di tunnel verso la sponda opposta, direzione Calata del Magnale, dove si attesterà il capolinea definitivo. Il primo elemento della talpa è stato calato a 25 metri di profondità.
La testa del convoglio pesa 57 tonnellate ed è munita di denti che perforeranno il terreno e vinceranno la resistenza dell’acqua. Nel secondo cilindro della macchina sono contenuti pompe e motori.
L’obiettivo è di ospitare nel cunicolo sotterraneo i nuovi tubi di collegamento tra la Raffineria di Stagno e la Darsena Petroli ed avere così la possibilità di rimuovere quelli vecchi adagiati in profondità lungo le sponde dell’unica via di ingresso e uscita dalla Darsena Toscana, un intralcio alle attività di manovra delle grandi navi, in quanto limitano la sezione navigabile del Canale, largo 90, a 67 metri.
Il programma è di recuperare, a lavoro ultimato, la macchina dal pozzo per consegnare il tunnel all’Eni perché inserisca le nuove tubazioni e provveda poi alla rimozione di quelle vecchie. A lavori terminati, il Canale avrà una sezione navigabile di 120 metri.
Quanto ai tempi si calcola un anno e mezzo per il Canale allargato che “è il primo importante step per la realizzazione del Microtunnel – ha detto il presidente dell’ AdSP, Luciano Guerrieri – e in attesa che il porto si doti della Darsena Europa e del nuovo terminal container, l’ammodernamento del canale di accesso è un intervento fondamentale per consentire allo scalo di mantenersi competitivo e attrattivo”.