Genova – Supercomputer, intelligenza artificiale e cloud saranno le dotazioni a bordo dei satelliti cyber sicuri in orbita intorno alla terra.
A questo punta il progetto “Military Space Cloud Architecture” (Milisca) assegnato a Leonardo dalla Direzione Teledife di Segredifesa nell’ambito del Piano Nazionale della Ricerca Militare (Pnrm).
Progetto che ha l’obiettivo di definire un’architettura spaziale in grado di fornire agli enti governativi e alle Forze armate nazionali una capacità di calcolo e memorizzazione ad alte prestazioni direttamente nello spazio.
Disporre di un supercomputer e sistema di archivio cyber sicuri nello spazio potrà garantire l’accesso a dati strategici quali quelli di comunicazione, osservazione della terra e navigazione, ovunque, anche nei luoghi più remoti, e in qualsiasi momento, riducendo significativamente le tempistiche di elaborazione dei dati, processati direttamente in orbita, fornendo informazioni in tempo reale, facilitando così operazioni multi-dominio e multi-nazione. Grazie al trasferimento delle sole informazioni di interesse a Terra, saranno lasciate libere le reti trasmissive per altri collegamenti e lo storage di dati in orbita rappresenterà anche un utile back-up dei centri di Terra più esposti a calamità naturali.
Il progetto vede Leonardo in prima fila con la partecipazione delle joint venture Telespazio e Thales Alenia Space.
Per Simone Ungaro, chief Innovation Officer di Leonardo “in uno scenario multidominio, gestione, sicurezza e scambio rapido di una sempre maggiore quantità di dati, molti dei quali tattici, diventano elementi strategici per la difesa del Paese. Saremo i primi in Europa, a sviluppare un progetto di Space Cloud, dimostrando fattibilità e benefici derivanti dall’utilizzo di una architettura di questo tipo e abilitando un nuovo paradigma di cloud & edge computing. Il know how di Leonardo permetterà lo sviluppo di una rete di Space Cloud per contribuire ai processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica, rispondendo alle sfide del futuro a garanzia delle esigenze degli enti governativi e delle Forze armate nazionali”.
Il progetto di Space Cloud per la difesa pone inoltre le basi per utilizzi futuri a supporto dei programmi civili di osservazione della terra e delle missioni di esplorazione spaziale verso la luna e marte che potrebbero a loro volta trarre beneficio da una architettura di cloud computing in orbita per scaricare ed elaborare più rapidamente i dati.
Fonte: Business Journal Liguria