LA SPEZIA – Dopo due gare andate deserte è stato pubblicato il 28 dicembre e scadrà il 12 febbraio il nuovo bando per cercare un gestore privato del Museo Tecnico Navale della Spezia.
L’amministrazione aggiudicatrice è Difesa Servizi spa, azienda del ministero della Difesa. Il valore della concessione di 12 anni è valutato 4.200.000 euro per il compendio che sorge nei locali della Porta Principale dell’arsenale marittimo della Marina Militare e che contiene un patrimonio di oltre seimila cimeli marinareschi e 150 modelli navali che partono dal Cinquecento e arrivano fino all’età contemporanea. Oggetti di grande valore storico tra cui una delle più importanti collezione al mondo di polene, un’armeria antica e i dispositivi originali creati e utilizzati da Guglielmo Marconi per i suoi primissimi esperimenti sulla radio svolti proprio alla Spezia a partire dal 1897.
Una collezione che ha seguito l’ex famiglia reale Savoia dalla sede originaria di Villefranche-sur-mer, passando anche da Cagliari e Genova, e che ora necessita di “riqualificazione e potenziamento delle infrastrutture e delle tecnologie di infotainment ed edutainment” espositive, recita il bando che stima investimenti necessari per 850 mila euro in sistemi tecnologici e multimediali, 700 mila per opere architettoniche, 300 mila per nuovi allestimenti e 70mila in promozione e comunicazione per creare un ‘business museum’.
Il Museo Tecnico Navale ha chiuso il 2023 con circa 37 mila visitatori, in crescita del 30% sull’anno precedente.