LA SPEZIA – È stato presentato nella sala Giunta di Palazzo Civico della Spezia il “Patto educativo di comunità della Spezia” per il quale si sono individuati otto obiettivi.
Lo hanno illustrato i rappresentati degli enti aderenti: Pierluigi Peracchini, Sindaco della Spezia e Presidente della Provincia della Spezia; Patrizia Saccone assessore al Lavoro del Comune della Spezia, Maria Luisa Inversini, Prefetto della Spezia; Claudia Di Bernardo, Direttore Distretto 18; Ugo Salerno, Presidente Promostudi; Marco Casarino, Segretario Generale CCIAA Riviere di Liguria; Roberto Peccenini, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale; Vittorio Bracco, Direttore Fondazione Carispezia.
I Patti Educativi di Comunità, introdotti con il Piano Scuola 2020 – 2021, sono specifici accordi tra le Istituzioni Scolastiche e i soggetti del territorio che si occupano di educazione e formazione (enti, musei, associazioni, ecc.) sottoscritti allo scopo di arricchire l’offerta formativa delle scuole, riconosciuti dal Ministero all’Istruzione che ha individuato negli enti locali, insieme alle istituzioni educative e culturali, le realtà a cui è affidato il ruolo di promuovere, coordinare e sottoscrivere con le scuole e i vari soggetti i Patti Educativi di Comunità.
Obiettivi principali di questi “Patti educativi di comunità” sono la necessità di prevenire e combattere le nuove povertà educative, la dispersione scolastica, il fallimento educativo di un’alta percentuale dei giovani (14%), attraverso un approccio partecipativo, cooperativo e solidale di tutti gli attori in campo che, con pari dignità, si impegnano a valorizzare e mettere a sistema tutte le esperienze e tutte le risorse del territorio.
Il Patto Educativo di Comunità rappresenta quindi un valido strumento operativo/progettuale per definire le relazioni tra comunità locale ed il sistema educativo prevedendo una forte interazione tra tutti i soggetti istituzionali che, secondo il principio di sussidiarietà, hanno competenze, funzioni e specifiche responsabilità.
Da anni nel territorio spezzino esistono relazioni consolidate tra le Amministrazioni locali, il mondo della scuola, della formazione, della ricerca, il mondo dell’associazionismo e del lavoro, gli Enti e le Istituzioni: un ricco e variegato patrimonio di esperienze che si è cercato di mettere a sistema in modo organico e strutturato attraverso la sottoscrizione di un “Patto Educativo di Comunità”.
Nei prossimi giorni si procederà alla firma e alla formalizzazione del Patto i cui sottoscrittori, oltre al Comune della Spezia, saranno Prefettura della Spezia, Fondazione Carispezia, Azienda Sociosanitaria Ligure 5, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Ufficio Scolastico Regionale e Fondazione Promostudi La Spezia.
Le parti hanno convenuto di costituire per la gestione e il monitoraggio del Patto 2 organismi: un Tavolo Istituzionale composto da un rappresentante per ciascun Ente firmatario che si riunirà periodicamente con cadenza almeno semestrale ed i Gruppi di lavoro che potranno essere attivati in caso di necessità su iniziativa del Tavolo istituzionale ed avranno la funzione di acquisire contributi e proposte per la programmazione su tematiche specifiche.
OBIETTIVI – Obiettivo del Patto è quello prima di tutto di supportare il sistema scolastico, mettendo a sistema la ricerca di possibili finanziamenti e di mettere in rete e condividere tutte le informazioni relative a progetti, eventi od iniziative che possano interessare il mondo della scuola, al fine di massimizzare i risultati. Questi gli otto obiettivi:
- Individuare, sulla base di rilevazioni attente e mirate, i bisogni educativi, culturali, psicofisici e sociali emergenti nella popolazione scolastica di riferimento, nonché i bisogni formativi degli adulti di riferimento (educatrici, educatori, insegnanti, ecc.).
- Evidenziare le situazioni specifiche di povertà educativa.
- Sollecitare nel territorio proposte di intervento congiunte e/o complementari tra più enti, mirate a far fronte alle necessità emergenti.
- Operare sulla comunicazione territoriale affinché le opportunità raggiungano capillarmente il territorio, le famiglie e le nuove generazioni.
- Favorire la messa a disposizione di spazi, da parte delle istituzioni scolastiche, nei tempi in cui gli stessi non sono utilizzati per le attività didattiche, e degli enti del territorio, per realizzare iniziative coerenti con il Patto.
- Collaborare per reperire risorse pubbliche e private in favore dei progetti adottati e pianificati.
- Attuare gli interventi selezionati e programmati annualmente nell’ambito del presente Patto;
- Valutare l’efficacia degli interventi attuati e monitorare i risultati raggiunti.