LERICI – SAN TERENZO – “Non è bastato l’impegno del Comitato delle Borgate per individuare soluzioni alternative che non andassero a sradicare la borgata marinara Venere Azzurra da San Terenzo, suo luogo natale”.
“Né è bastato l’appello lanciato dalla borgata a non essere allontanata dalla piccola sede, un magazzino di 20 mq circa, che dal 1953 ne rappresenta le radici, il cuore e la casa”.
“L’Amministrazione lericina il 23 marzo scorso, ha recapitato alla borgata, la lettera di revoca della concessione demaniale marittima che ne intima lo sfratto dalla propria sede entro 15 giorni”.
A scrivere queste righe di aggiornamento sul capo delle Borgate Venere Azzurra e Santerenzo sono il Direttore Generale Borgata Marinara Venere Azzurra, il Capo Borgata Marinara, il Il Consiglio di indirizzo Venere Azzurra e il Presidente della Lega Navale Italiana sezione di Lerici che proseguono: “Siamo delusi e amareggiati dalla mossa del sindaco Paoletti che, senza attendere la conclusione delle attività di mediazione iniziate dal Comitato delle Borgate, ci ha fatto pervenire nei giorni scorsi questa lettera di sfratto, una decisione che non tiene conto né del profondo legame che lega la borgata alla sua sede storica, né del disagio che ciò crea ai nostri atleti a stagione già avviata”.
“Non comprendiamo come mai il sindaco di Lerici sia stato così zelante nella consegna dell’atto di sfratto, né come mai abbia deciso di accelerare al massimo la procedura anticipandola con un’ispezione da parte della polizia municipale.
“Ribadiamo ancora una volta come, in questo modo, l’amministrazione lericina abbia deciso deliberatamente di sradicare una borgata marinara dal luogo che la ospita da più di 70 anni, per conferirlo ad un’altra borgata del territorio che possiede già una
propria sede a 50 metri di distanza, inaugurata solo pochi anni fa”.
E ancora: “Non comprendiamo inoltre, la necessità della borgata marinara del San Terenzo di voler acquisire una sede di 20 mq, quando, come dichiarato in un’intervista nella trasmissione Verso il Palio, di 4 anni fa, la borgata aveva raggiunto tutto, in particolare, citiamo testuali parole: “una copertura per le barche, una palestra invidiata e nuova”.
“Non vogliamo davvero credere alle “voci di paese” che raccontano un interesse della borgata ben lontano dallo sport e legato ad
interessi commerciali, come la realizzazione di un locale all’interno della nostra storica sede.”
“Amareggiati dall’intimazione di sfratto e dalla mancanza di valori e solidarietà sportiva da parte della borgata marinara del San
Terenzo, comunichiamo con la presente di non essere più intenzionati a trovare vie alternative di mediazione ma pronti a ricorrere già in settimana alle vie legali”.
La lnota è stata inviata al Sindaco della Spezia, al Vice Sindaco della Spezia Maria Grazia Frjia che ha la delega al Palio Marinaro, alla Delegazione Coni La Spezia, al Comitato provinciale Uisp La Spezia e alla Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso
Oggetto: Nota della borgata marinara Venere Azzurra sullo
sfratto imminente dalla propria sede storica