Genova – Il nuovo programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (Gol) si inserisce nell’ambito degli obiettivi della missione 5 del Pnrr, cioè innovare il mercato del lavoro, facilitare la partecipazione, migliorare la formazione e le politiche attive, eliminare le disuguaglianze sociali, economiche e territoriali, sostenere l’imprenditorialità femminile.
Gol coprirà un arco temporale che va dal 2021 al 2025 e su di esso si è tenuto un incontro tra i rappresentanti di Regione, Camere di commercio, Anci, enti datoriali, sindacati, cooperative, associazioni dei disabili, enti di formazione ed enti accreditati al lavoro.
Entro il 25 febbraio si dovrà infatti presentare il piano di attuazione di Gol. Dalla prossima settimana si riunirà un tavolo tecnico per completare il Programma regionale e poi sarà mantenuto un tavolo di monitoraggio.
Dei 7.260 destinatari del programma in Liguria, 1.936 sono da inserire in attività di formazione e di questi 726 in attività di rafforzamento delle competenze digitali. Il target è come si vede alto ma è una opportunità da cogliere al massimo possibile per mettere a segno l’obiettivo di fondo che è quello di avvicinare le figure professionali alle esigenze delle aziende per ridurre il mismatch.
Con parti sociali e datoriali, sistema camerale, enti della formazione saranno decise le misure da attivare e spostare su Gol tra quelle già messe in campo con il Fondo sociale Europeo evitando così duplicazioni e quali nuovi modelli liguri sperimentare.
Il Programma è concepito come una serie di interventi per rinnovare e meglio qualificare il sistema dei centri per l’impiego e dei servizi al lavoro e alla formazione nell’ottica di una piena integrazione ed esigibilità da parte dei cittadini.
Sono cinque i percorsi individuati: reinserimento lavorativo, aggiornamento professionale (Up-skilling), riqualificazione professionale (Re-skilling), lavoro e inclusione, ricollocazione collettiva.
Le risorse complessive sono 4,4 miliardi, destinate direttamente a Gol, cui si aggiungono 600 milioni per il potenziamento dei centri per l’impiego (di cui 400 già in essere e 200 aggiuntivi) e 600 milioni per il rafforzamento del sistema duale.
Il decreto interministeriale del 5 novembre 2021 assegna alla Regione, per la prima annualità (2022), 21.296.000 euro (a titolo di prima assegnazione, pari al primo 20% delle risorse complessive).
Per le successive annualità le risorse saranno assegnate sulla base del raggiungimento del target di destinatari coinvolti nel primo anno nonché sull’avanzamento della spesa a valere sulle risorse del Pnrr.
Da sottolineare che tra gli obiettivi di Gol c’è il miglioramento della rete territoriale del servizi: l’integrazione tra i servizi non può limitarsi ai soli servizi del lavoro e formativi, ma, soprattutto per i più fragili, è essenziale la collaborazione con i Comuni per la definizione di politiche integrate come la promozione del lavoro femminile, servizi territoriali di cura – servizi per l’infanzia e servizi per la long-term care, e in particolare per le persone con disabilità è necessaria una programmazione integrata anche con i servizi sanitari.
Il programma si muove con il coinvolgimento delle imprese e del territorio e il rafforzamento delle capacità analitiche della domanda: la capacità di lettura del mercato del lavoro locale e delle tendenze in atto è essenziale per anticipare il cambiamento e accompagnarlo favorendo una rapida ricollocazione dei disoccupati.
Particolare attenzione riveste anche l’innovazione e sperimentazione: in Gol devono trovare spazio anche interventi innovativi e sperimentali come percorsi di accompagnamento dedicati ai più fragili, con il coinvolgimento del terzo settore, la promozione di spazi accreditati (in collaborazione con i Comuni) per co-working, fab lab e incubazione di impresa finalizzati alla creazione di comunità professionali che facilitino l’auto-impiego.