LA SPEZIA – Mentre si è in attesa di sapere quando potrà arrivare alla Spezia la nave di Medici senza frontiere ci si prepara a mettere a punto la macchina dell’accoglienza.
Per questo si è proceduto in mattinata al sopralluogo a Calata Artom destinata all’attracco della Geo Barents che, stando all’ultimo rilievo, avrebbe a bordo 237 migranti.
Al sopralluogo hanno partecipato oltre all’ Autorità di sistema portuale, anche la Croce Rossa, la Caritas, l’Asl 5, il Comune della Spezia insieme al Prefetto e alla Protezione civile.
La Croce Rossa si occuperà di montare le tende dove verranno effettuate per lo più le operazioni di identificazione e di prima accoglienza mentre la Caritas diocesana sta raccogliendo beni di prima necessità da fornire ai migranti in arrivo.
Da Medici senza frontiere giungono altri dettagli sulla composizione del carico di migrantia bordo della nave battente bandiera norvegese. I minori sono 87, di cui 74 non accompagnati, e sono 22 le nazionalità di provenienza dei 237 profughi: Bangladesh, Benin, Burkina Faso, Ciad, Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Etiopia, Gambia, Ghana, Guinea-Bissau, Guinea-Conakry, Libia, Mali, Marocco, Niger, Nigeria, Senegal, Sierra Leone, Sud Sudan, Sudan e Togo.