LA SPEZIA – Si è alzato in volo dal molo Garibaldi Est del Porto della Spezia alle 13 in punto l’elicottero che arrivato a bordo della nave Bahri Yanbu nella sua struttura essenziale è stato calato in banchina dove è stato assemblato, pale comprese, per essere messo in assetto, pronto al decollo, come da programma.
E’ stata una mattinata speciale ed emozionante quella vissuta questa mattina per un’operazione che non si era mai vista nonostante la varietà dei materiali e dei manufatti al cui arrivo e alla cui partenza si è abituati in uno scalo collegato, come si sa, con tutto il mondo da linee regolari.
Naturale che tutte le fasi siano state seguite con interesse e con curiosità nel seguire tutta l’operazione iniziata dallo sbarco dei componenti, proseguita con l’assemblaggio e conclusa per il decollo che ha portato l’elicottero, importato dal Ministero degli Interni, alla sua destinazione operativa nell’ambito delle attività del Dipartimento del Corpo dei Vigili del Fuoco, mentre alle operazioni di appoggio e di sdoganamento aveva puntualmente provveduto lo staff della Saimare diretto da Sergio Landolfi.
Si è trattato, come si può ben intuire, anche dal punto amministrativo, oltreché logistico e operativo, di una operazione complessa che richiedeva diverse autorizzazioni a cominciare da quelle dell’assemblaggio nella banchina portuale subito dopo lo sbarco per concludersi con quelle relative al piano di volo che ha portato l’aeromobile dal porto della Spezia direttamente all’aeroporto di Pisa.
L’elicottero proveniva da Houston negli Stati Uniti