Sui pennoni del Cantiere Perini Navi (ex Beconcini) della Spezia ora sventola la bandiera blu del The Italian Sea Group

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LA SPEZIA-MARINA DI CARRARA – Sono tornate a sventolare nei tre pennoni di ingresso del Cantiere Perini Navi (ex Cantiere Beconcini) in Viale San Bartolomeo (quello del Miglio Blu), le bandiere dell’Unione Europea e italiana e la bandiera dell’ The Italian Sea Group, con questa scritta in campo blu.

Segno questo della presa di possesso operativo del cantiere spezzino, insieme a quello di Viareggio, da parte del Gruppo di Marina di Carrara, che attraverso la sua controllata New Sail S.r.l., si era aggiudicata l’Asta indetta dal Tribunale di Lucca per il fallimento Perini Navi S.p.A., a un prezzo complessivo di 80 milioni di euro.

L’oggetto dell’asta comprendeva, come si ricorderà, il compendio mobiliare e immobiliare dei cantieri navali di Viareggio e della Spezia, il compendio immobiliare di Pisa, una nave in corso di costruzione (commessa n. 2369), i marchi ed i brevetti, la partecipazione sociale (100%) in Perini Navi U.S.A. Inc. ed i rapporti giuridici in essere con i dipendenti e con i terzi.

La Società è estremamente si era dichiarata soddisfatta di tale acquisizione, “operazione che ha seguito con attenzione dall’inizio e che si sposa perfettamente con la sua strategia di crescita e con le sue competenze nel settore della vela, già ampiamente riconosciute dal mercato, che le permetteranno di valorizzare in maniera appropriata il marchio Perini Navi”.

E il marchio Perini Navi è infatti rimasto e campeggia all’ingresso del Cantiere che si affaccia su Viale San Bartolomeo, custode di una lunga e gloriosa tradizione della nautica di prestigio fin dalla sua fondazione.

Tra gli obiettivi indicati da The Italian Sea Group, fondata e guidata da Giovanni Costantini, quelli sui quali ha dichiarato di poter far leva sono:

  • forte know-how interno sviluppato nel business degli yacht a vela;
  • comprovata esperienza nella valorizzazione di asset e brand acquisiti, come dimostra la forte crescita realizzata attraverso il rilancio di Admiral e Tecnomar. Nel caso di Perini Navi, inoltre, tale possibilità di valorizzazione sarà favorita anche dal fatto che la crisi finanziaria che ha portato al fallimento non ha coinvolto il valore del prestigioso marchio, che è rimasto intatto, come dimostrano i prezzi registrati nelle più recenti compravendite sul mercato secondario;
  • nutrito numero di professionalità / persone che avevano lavorato in Perini Navi, acquisite da TISG nell’ultimo anno, contribuiscono di fatto a creare e a consolidare una cultura interna nei progetti di costruzione e refit di yacht a vela: l’inserimento di ulteriori risorse provenienti da Perini Navi potrà pertanto procedere in maniera rapida ed efficace;
  • rilevante track record nel refit degli yacht a vela di Perini Navi, con circa il 50% degli yacht del marchio passati dai cantieri di TISG.

E’ previsto che l’integrazione di Perini Navi S.p.A. possa portare una serie di benefici a livello di Gruppo:

  • espansione della capacità produttiva che renderà possibile un raddoppio di order intake nel refit e l’acquisizione di contratti per la costruzione di yacht a motore di 90-130 metri;
  • crescita della marginalità nel refit.

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