Francesco Maresca: “Il rischio è che sia una mannaia per la nostra economia e in particolare per il mondo dello shipping”. Gianni Berrino: è inconcepibile che Autostrade abbia deciso di interdire al traffico il tratto Aeroporto-Pra, in pratica l’unico accesso alla città
Sul caos annunciato per agosto su Genova e il suo porto per lavori concomitanti su viabilità e ferrovia oggi, dopo la denuncia-appello del Presidente di Assoagenti del Porto Paolo Pessina, si è fatta si è fatta sentire la politica. L’assessore allo Sviluppo economico portuale e logistico del Comune di Genova Francesco Maresca ad alzare la voce sulla chiusura annunciata da Aspi del tratto di Ponente della A10 per tre settimane ad agosto che “rischia di trasformarsi in una mannaia per la nostra economia, in particolare per il mondo dello shipping”. Per cui “chiediamo l’apertura immediata di un tavolo con la concessionaria, enti locali e associazioni per trovare efficaci soluzioni alternative che almeno mitighino le conseguenze di quella che rischia di essere una decisione devastante per la portualità genovese e tutto l’indotto. Continua l’assessore: “Proprio ora che lo scalo genovese stava registrando numeri di ripresa su maggio, la chiusura della A10 penalizzerebbe in modo irrimediabile i nostri operatori e l’immagine stessa del primo scalo italiano che di fatto diventerebbe inaccessibile. Senza contare poi gli effetti sulla mobilità cittadina con 600 mila passeggeri dei traghetti imbottigliati per le strade di Genova nell’esodo di agosto. Come Comune siamo a fianco degli operatori portuali di cui condividiamo le forti preoccupazioni. Mi aspetto che anche dal governo arrivi un segnale di forte attenzione per il mondo portuale e che nella programmazione del PNRR si dia priorità a interventi di digitalizzazione nelle pratiche di accesso merci ai porti e una profonda semplificazione dei processi con investimenti sulle infrastrutture immateriali oltre che su grandi opere come la Gronda”.
Dalla Regione l’assessore Gianni Berrino, sulla chiusura, che nel mese di agosto, del tratto autostradale Genova Aeroporto-Genova Prà, tuona che “è inconcepibile che Autostrade abbia deciso di chiudere per due settimane in pratica l’unico accesso alla città senza aver considerato che, nello stesso periodo, i treni che scendono dalle Valli Stura e Orba saranno sospesi per i lavori del Terzo Valico come comunicato già da tempo». Con ciò chiedendo che “il problema deve essere risolto subito perché tantissimi pendolari che quotidianamente dal basso Piemonte vengono a Genova per lavoro o per altri motivi, non potendo usare i treni, si ritroveranno deviati su quella autostrada con la tratta interrotta: tengo a precisare – conclude – che quando è stata presentata la necessaria chiusura della ferrovia per gli indifferibili lavori per il Terzo Valico nulla si sapeva di quella autostradale”.
Foto di Genova di Daniele Andretti