In questi giorni emerge all’attenzione l’analisi della Banca Mondiale e di Container Port Performance Index (CPPI) sull’efficienza dei porti del mondo nei primi sei mesi del 2020.
Gli istituti sono seri ma il risultato, per i porti italiani, sfugge alla nostra comprensione:
Napoli 150
Palermo 172
Salerno 174
Civitavecchia 175
Trieste 212
La Spezia 241
Livorno 251
Savona Vado 310
Genova 321
Ci aspettiamo che il Ministero o anche solo qualche guru della portualità che da noi certo non manca analizzi il documento ed i criteri che hanno portato all’impietoso risultato.
Occorre capire su quali punti deboli sia stata valorizzata l’analisi anche perché in molti porti italiani i terminal sono in mano a multinazionali che altrove brillano e non possono certo accettare di essere sottostimati in Italia che rimane pur sempre nelle prime 10 economie mondiali e vive di import-export cui è essenziale efficienza ed economicità.
Giorgio Bucchioni
Presidente agenti marittimi La Spezia
già presidente Autorità portuale