Genova – Mentre il presidente Giovanni Toti chiede ai pm di essere interrogato assistito dall’avvocato Stefano Savi, , in Regione si è deciso che “l’attività proseguirà, senza soluzione di continuità, nel solco di un percorso che ha segnato il cambio di passo nella nostra economia”.
Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Liguria facente funzioni, Alessandro Piana (nella foto), intervenendo in aula nella prima seduta di consiglio dopo l’arresto del governatore Giovanni Toti.
“Ben consapevole della difficoltà di questo momento”, per Piana “occorre sostenere questo cambio di passo continuando con gli investimenti, con il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr che per la Liguria rappresenta un’opportunità imperdibile e storica, proseguendo con le attività amministrative della Regione”.
“Ho assunto ad interim le funzioni di presidente della giunta regionale – ha spiegato – con senso di grande responsabilità per le funzioni attribuitemi dallo Statuto regionale, nella consapevolezza di essere chiamato a svolgere un compito importante e cruciale, nell’interesse dell’intera comunità regionale”.
Piana ha poi espresso “un pensiero di vicinanza al presidente Toti, convinto che abbia sempre agito per il bene della regione e auspicando che venga fatta chiarezza nel più breve tempo possibile”.
Ha spiegato Piana che “bisogna andare avanti, lo hanno stabilito i liguri con una legge promulgata a maggio 2005. Si fa spesso riferimento ai padri fondatori, noi a questo ci siamo attenuti per senso di responsabilità. Proprio per rispetto dei liguri, del presidente Toti e degli inquirenti è giusto non dimettersi, non scappare e portare avanti tutto quello che di importante c’è da fare per la Liguria. I progetti li porteremo avanti con coraggio. Deve prevalere il senso di responsabilità rispetto a cose più facili come andarsene o farsi prendere dal nervosismo o dalla paura. Noi ci prendiamo la responsabilità di portare avanti la Regione”.
Perché ha concluso: “Se in una situazione di stallo anche l’organismo politico viene meno, lo stallo si raddoppia.”