Crotone -Il boato dell’esplosione costato la vita a tre marittimi e il ferimento grave di un quarto è stata avvertita forte in città nonostante che il rimorchiatore fosse ormeggiato in un’area periferica del porto perché sottoposto a lavori di manutenzione.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Crotone con il comandante Giuseppe Bennardo che hanno messo in sicurezza l’area e recuperato due sulla banchina e uno in mare i corpi senza vita delle tre vittime e il sostituto procuratore Alessandro Rho, che ha diretto l’attività dei vigili del fuoco e sentito le persone che si trovavano a bordo del rimorchiatore che era arrivato nel porto di Crotone nella giornata di venerdì .
La Procura della Repubblica di Crotone ha aperto un’inchiesta per ricostruire la dinamica dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità. Le indagini sono state delegate alla Squadra mobile della Questura di Crotone, che ha acquisito la documentazione di bordo e tutti gli elementi testimoniali e tecnici.
Da parte della Procura della Repubblica si sta in particolare verificando, in particolare, il rispetto delle condizioni di sicurezza per gli operai che stavano effettuando i lavori di manutenzione. Per questo motivo sono stati sequestrati la saldatrice, le parti utilizzabili della bombola esplosa.
Il dolore della città di Crotone é stato espresso dal sindaco, Vincenzo Voce, che ha parlato “di fatto gravissimo e tristissimo. Crotone si stringe al dolore della famiglie per questa vicenda drammatica”. “Davvero terribile la tragedia accaduta oggi nel porto di Crotone – dice il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra – Ancora persone che hanno perso la vita sul lavoro. Non bisogna abbassare la guardia sulla sicurezza. È una questione di civiltà e di rispetto per la dignità di ogni essere umano”.