Mosca – La Russia rinnoverà la sua partecipazione all’attuazione dell’accordo sul Corridoio del grano nel Mar Nero per esportare grano ucraino che era stato sottoscritto a luglio e che dovrebbe essere rinnovato il 18 novembre.
Ne ha dato comunicazione oggi in una nota oggi il ministero della Difesa russo: “La Federazione Russa ritiene che le garanzie ricevute al momento appaiano sufficienti e riprende l’attuazione dell’accordo”
Come si sa Mosca dopo l’attacco dei droni in Crimea contro la flotta russa aveva sospeso l’accordo sostenuto dalle Nazioni Unite e dalla Turchia per consentire le esportazioni di grano ucraine, dichiarando di non potere più garantire la sicurezza delle proprie navi.
L’Onu aveva fatto sapere che il grano aveva continuato. comunque, a lasciare i porti ucraini nonostante la sospensione russa dell’accordo ma con riserva sulle operazione per motivi di sicurezza. In attesa erano state contate 120 navi nei porti ucraini quando fu reso noto che prima dodici e poi altre tre navi erano partite con i carichi di grano per i Dardanelli.
Ma mentre lunedì l’Onu faceva queste comunicazioni vicino al porto ucraino di Ochakiv, due rimorchiatori civili impegnati nelle operazioni di traino di una chiatta carica di grano, erano stati colpiti dalla Russia e avevano causato la morte di componenti dell’equipaggio.
Anche da parte turca, il presidente Erdoğan, ha fatto sapere che la Russia ha accettato di tornare ad un accordo mediato tra Turchia e Onu, per il quale saranno prioritarie le esportazioni verso le nazioni africane.
Notizia confermata anche da parte russa secondo cui, grazie al coinvolgimento di ONU e Turchia è stato possibile ottenere garanzie sottoscritte dall’Ucraina al fine di non utilizzare il corridoio del grano del Mar Nero per operazioni militari contro la Russia.