LA SPEZIA – Altro imponente trasloco, questa volta di uno yacht, per raggiungere il mare da un cantiere della nautica “prigioniero” anch’esso a causa del ponte collassato un anno fa.
Il trasferimento via terra su un mezzo di trasporto eccezionale è avvenuto in mattinata lungo la strada costruita per le attività della Darsena di Pagliari tornata utilissima alla circolazione dopo l’interruzione su Viale San Bartolomeo.
Lo yacht ha così raggiunto – e grazie agli operatori – con ragionevole velocità la potente gru che, ricorderete, aveva già calato in mare il rimorchiatore rimasto inattivo in Darsena per un anno. Qui lo yacht è stato imbragato a calato in mare.
Si attende intanto che almeno all’udienza di venerdì per l’incidente probatorio nell’ambito dell’inchiesta per il crollo del ponte si possa chiudere almeno questa fase procedurale per poi arrivare al dissequestro del ponte e alla sua rimozione. E riuscire a tornare in piena attività nella prossima stagione (comunque già iniziata) da parte degli operatori che di stagione hanno già perso quella del 2021.
Ultima annotazione: è evidente che oltre ai disagi, a perdita di lavoro e di fatturato, questa situazione comporta anche consistenti spese aggiuntive come quelle appunto dei trasporti eccezionali di imbarcazioni via terra.