Un vademecum in caso di deposito sulle spiagge di uova delle tartarughe marine

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Genova – Per la Giornata mondiale delle Tartarughe Marine, che si celebra il 16 giugno, il Gruppo Ligure Tartarughe, costituito per promuove azioni sensibilizzazione e informazione sulla corretta procedura di gestione di questo tipo di eventi ricorda come ci si deve comportare.

In caso di avvistamenti di esemplari in deposizione sulla battigia, è necessario segnalare l’evento alla Guardia Costiera al 1530 che, in caso di necessità, attiverà la corretta procedura di intervento segnalando l’avvistamento all’Acquario di Genova (coordinatore del Glit).

Il Glit coordinerà le attività tecnico-scientifiche da svolgere sul territorio coinvolgendo il Comune e –ove possibile – associazioni locali. Dal 40° al 45° giorno verrà effettuato il presidio pre-schiusa con sopralluoghi, preparazione del corridoio fino alla battigia e gestione delle luci. Nella fase di emersione, solitamente nelle ore notturne, i volontari autorizzati sorvegliano il percorso, misurando e contando le tartarughe. Il Glit definisce la data di apertura del nido e coordina il prelievo dei dati utili a scopo tecnico-scientifico.

Vademecum nel dettaglio: in caso dunque di avvistamento delle tracce di tartaruga sulla spiaggia, di ritrovamento di un esemplare di tartaruga appena nato o di un nido, ecco la procedura individuata dagli esperti per un’ottimale gestione dell’evento.

Chiamare il “Numero Blu” 1530 della Guardia Costiera (chiamata gratuita disponibile h24) per segnalare la scoperta di un nido o il ritrovamento degli esemplari

Fotografare o riprendere il sito, le tracce e, se c’è, la tartaruga, senza flash e mai frontalmente, in silenzio per non spaventarla e interrompere la nidificazione. Non toccare per alcun motivo, né la tartaruga adulta, né i piccoli.

Avvisare il proprietario o concessionario dell’area.

Individuare il perimetro dello scavo, delimitandolo provvisoriamente, senza infilare bastoni o altro nella sabbia per non danneggiare le uova.

Spostare lettini e ombrelloni prima dell’arrivo dei turisti e transennare con un perimetro di sicurezza di almeno 3 metri.

Non pulire la zona con alcun mezzo, per non cancellare le tracce.

 

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