Writers che “imbrattate” i muri e deturpatori dei beni alla Spezia, la sanzione sarà di 500 euro e con l’obbligo di ripulirli

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LA SPEZIA – È illustrata dal Sindaco Pierluigi Peracchini  la delibera che inasprisce le sanzioni amministrative per chi deturpa i beni pubblici e privati.

Con il Sindaco erano presenti l’Assessore alla Sicurezza e alla Polizia Municipale Giulio Guerri e il Comandante del corpo di Polizia Locale Francesco Bertoneri.
Un provvedimento necessario visto il dilagare soprattutto del fenomeno dei writers che imbrattano i muri e non solo con  scritte creando un danno al decoro urbano. È stata dunque rideterminata la sanzione portandola a 500 euro e in aggiunta il Sindaco potrà ordinare al trasgressore individuato, ovvero alla persona civilmente obbligata o solidalmente responsabile, il ripristino dello stato dei luoghi. Quindi oltre alla sanzione il trasgressore dovrà accollarsi le spese per il ripristino e la pulizia  del danneggiamento. Infine il provvedimento prevede che al trasgressore sia interdetta la possibilità più frequentare le zone in cui ha cagionato il danno.
Il provvedimento è volto alla tutela del  decoro urbano che costituisce un valore sensibilmente avvertito nella collettività, anche in relazione al diffondersi del fenomeno dell’imbrattamento di beni pubblici e privati con graffiti, murales e affissioni abusive.
Oltre a rappresentare un fatto di maleducazione e mancanza di rispetto per i beni comuni è bene ricordare che il  Regolamento di Polizia Urbana vieta di imbrattare con scritte, affissioni e disegni gli edifici pubblici, o gli edifici privati visibili dalla pubblica via, i monumenti e beni artistici e culturali e religioni in genere, le panchine, gli arredi urbani, gli alberi, gli attrezzi dei giochi e altri manufatti di pubblico utilizzo o comunque di pubblica utilità, le targhe viarie e le piastrine dei numeri civici.
Grazie all’ampliamento dell’impianto di videosorveglianza, che rappresenta un valido supporto agli agenti della Polizia Locale, sarà più facile “scovare” i trasgressori e tenere monitorato il territorio.

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