Genova – Mentre i lavoratori portuali hanno aderito alla mobilitazione nazionale attuata con uno sciopero di 24 ore Assiterminal ha inviato una lettera al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e al viceministro Edoardo Rixi, alle segreterie nazionali Filt Cgil, Uiltrasporti, Fit Cisl, e ad Assologistica, Assoporti e Fise Uniport per sollecitare tutti al tema della sicurezza.
Tema reso sempre più stringente e sempre più attuale dopo la morte di due lavoratori nei porti di Civitavecchia e di Trieste acceduti in due giorni.
Nella lettera del consiglio direttivo di Assiterminal presieduto da Luca Becce si parla di due morti sul lavoro nei porti italiani in poche ore che sono un peso insopportabile per la portualità italiana per cui “oltre alle azioni immediate dettate dal dolore e dalla comprensibile rabbia che desta ogni morte sul lavoro, occorre intensificare ancora di più l’azione e gli investimenti sulla formazione e sulla certificazione dei processi aziendali organizzati per prevenire gli incidenti e costruire sistemi che abbiano al centro la sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro”.
E ancora: “A questo proposito siamo stati proprio noi, supportati dalle organizzazioni sindacali, a proporre la norma approvata nell’ultima legge di bilancio che istituisce un fondo per promuovere i sistemi di gestione sulla sicurezza e ulteriori strumenti per la promozione della formazione e della cultura della sicurezza sul lavoro. Ora serve il decreto attuativo rendere efficace il percorso che abbiamo costruito”.