LA SPEZIA – L’ Organizzazione internazionale di cooperazione per gli armamenti (Occar), ha esercitato l’opzione per costruzione del terzo sottomarino di nuova generazione del programma U212NFS (Near Future Submarine) della Marina Militare assegnato a Fincantieri.
Lo sviluppo futuro del programma contempla altresì ulteriori 160 milioni di euro per future attività supplementari o forniture di specifiche ulteriori capacità richieste dalla Marina Militare.
I sottomarini U212NFS saranno altamente innovativi, con significative modifiche progettuali tutte sviluppate autonomamente da parte di Fincantieri, che riveste il ruolo di Design Authority, in accordo ai requisiti della Marina Militare. Il programma risponde alla necessità di garantire adeguate capacità di sorveglianza e di controllo degli spazi subacquei, considerati i complessi scenari operativi che caratterizzeranno il futuro delle operazioni nel settore underwater e l’approssimarsi del termine della vita operativa delle 4 unità della classe “Sauro” attualmente in servizio. Serve inoltre a preservare e incrementare lo strategico e innovativo know-how industriale maturato da Fincantieri e a consolidare il vantaggio tecnologico conseguito dall’azienda e dalla filiera, maggiori realtà industriali e piccole e medie imprese del comparto, perché sarà potenziata la presenza a bordo di componentistica sviluppata dall’industria nazionale.
I compiti che i sottomarini svolgono a favore della collettività sono molteplici. Quotidianamente i sottomarini della Marina Militare sono impegnati nella sorveglianza delle vie di comunicazione marittime e della dimensione subacquea, anche nell’ambito delle alleanze NATO e UE. Un ruolo che assume sempre maggiore rilevanza alla luce degli interessi del Paese che risiedono sotto la superficie del mare, dalle risorse dei fondali alle infrastrutture subacquee energetiche e di comunicazione.