LERICI – E’ scomparso all’età di 102 anni l’ammiraglio Luigi Romani, importante figura della marineria italiana nella seconda metà del Novecento.
Nato a Lerici nel 1922, Luigi Romani è stato comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto negli anni Ottanta, al culmine di una carriera di altissimo livello.
Diplomato al liceo classico Costa e poi allevo dell’’Accademia Navale di Livorno ha navigato sulle navi scuola della Regia Marina, poi Marina Militare, sia sul Cristoforo Colombo sia sulla gemella Amerigo Vespucci, di cui sarebbe stato istruttore dei nocchieri.
La svolta nella carriera avviene dopo i suoi imbarchi sugli incrociatori Duca degli Abruzzi, Carabiniere e Grecale, quando dal 1953 passa alle Capitanerie di Porto, prima alla Spezia, poi nei porti di Viareggio e Genova. Dopo essere stato ufficiale superiore addetto al sottosegretario di Stato della Marina Mercantile, l’ammiraglio Luigi Durand de La Penne, per sei anni, dal 1982 al 1987, è stato comandante in capo del Corpo delle Capitanerie di Porto contribuendo alla creazione della componente aerea nella Guardia Costiera.
Figura intellettuale di rilievo ha tenuto centinaia di conferenze e scritto per riviste specializzate, dalla letteratura all’opera lirica.
Luigi Romani è stato anche presidente della Società dei Concerti della Spezia, presidente dell’Accademia di Marina dei Cavalieri di Santo Stefano a Pisa e collaboratore dell’Università della Terza Età di Lerici. Come divulgatore è stato sempre disponibile per gli incontri apprezzatissimi con gli studenti di ogni tipo di scuola.
L’Ammiraglio Luigi Romani, al traguardo del secolo di vita e decano dei Comandanti generali del Corpo, è stato festeggiato a Lerici, nella splendida cornice di Villa Marigola, per iniziativa del Comando generale delle Capitanerie di Porto e con il contributo organizzativo della Guardia Costiera della Spezia.
Il traguardo dei suoi 100 anni era stato festeggiato a Villa Marigola dove ha ricevuto il saluto del Corpo delle Capitanerie di porto dal Comandante generale, l’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone.
E alla ricorrenza dei cento anni dal tragico scoppio della polveriera del Falconara l’ammiraglio Romani era presente come ultimo superstite ancora in vita, allora appena nato, di quel tragico evento che distrusse l’abitato di San Terenzo provocando migliaia di vittime.
Il cordoglio del sindaco della Spezia per la scomparsa Ammiraglio Luigi Romani: “La Città ha perso una tra le sue figure più illustri: l’Ammiraglio Romani nel corso della sua carriera, ha ricoperto ruoli di grande rilievo, arrivando ad essere un punto di riferimento per il mondo della Capitaneria, oltre ad essere un uomo che si è dedicato con passione alla vita culturale cittadina. Tutta l’Amministrazione spezzina si unisce con profonda commozione ai familiari, ringraziandolo per il suo prezioso contributo alla città e al mondo della marineria.”