Roma – “L’artigianato è un canale di partecipazione in una epoca di smarrimento. Offre ai giovani prospettive di autonomia, libertà e creatività: non è un lavoro qualsiasi. Buon futuro!”
Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’assemblea annuale di Confartigianato Imprese ieri a Roma. Il Capo dello Stato ha esaltato i valori economici e sociali delle imprese nel corso dell’applauditissimo intervento.
Prima di lui il presidente di Confartigianato imprese Marco Granelli rieletto per un secondo mandato quadriennale alla guida della più importante associazione di rappresentanza della piccola impresa con 700mila imprenditori organizzati in 103 Associazioni territoriali, con 1.201 sedi in tutta Italia, e 21 Federazioni regionali aveva concluso il suo discorso sottolineando: ”Oggi come ieri e come domani siamo chiamati a essere fari di autenticità in un mare di omologazione”.
Una nutrita delegazione di imprenditori e dirigenti di Confartigianato La Spezia guidata dal Presidente Paolo Figoli e dal Direttore Giuseppe Menchelli ha partecipato ai lavori assembleari. Presenti inoltre i vicepresidenti Antonella Cheli e Roberto Zampollini, il presidente del Consorzio ARS, Manlio Faridone, il responsabile categorie Confartigianato Nicola Carozza, Rudy Biassoli e Alessandro Sbrana, Pres. Consorzio marittimo Cinque Terre Golfo dei Poeti e pres. Coop. Navigazione Golfo dei Poeti, i membri di giunta Elisa Lorieri, Carlo Pasquarelli, Armando Mariani, Anna Alfano, Alessio Caldassi, Matteo Montanari, Lorenzo Mazzini.
All’Assemblea di Confartigianato è poi intervenuto il Ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, il quale, richiamando le preoccupazioni espresse dal Presidente Granelli, ha sottolineato: “La questione demografica è un problema per le prossime generazioni. Dobbiamo investire sui giovani, questa è una priorità del Governo. L‘artigianato è una opportunità per le giovani generazioni che si potranno realizzare in questo lavoro”.
Il tema del futuro dei giovani, è stato infine approfondito nel corso di un confronto, condotto dalla giornalista Rai Monica Maggioni, che ha visto protagonisti il Ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini e l’amministratore delegato di Dolce & Gabbana, Alfonso Dolce.