Singapore – Sono state arrestate (e non è la prima volta che succede nel porto di Singapore) dieci componenti di equipaggi di due rimorchiatori per traffico illecito di carburante marittimo.
Accusati di furto e contrabbando di gasolio marino (MGO) dalla società armatoriale in quanto coinvolti nella vendita illecita di MGO avvenuta al largo del bacino meridionale di Tuas, a Singapore. Durante l’operazione la polizia ha anche sequestrato 8mila dollari trovati a bordo di uno dei rimorchiatori, e ritenuti i proventi della vendita. La nave è stata messa sotto sequestro.
Dei dieci marittimi, ciascuno dei sei del rimorchiatore di Singapore rischia fino a 15 anni di reclusione e multe, ciascuno dei quattro del rimorchiatore straniero, accusato di ricettazione, rischia fino a 5 anni di reclusione e multe.
I primi, marittimi di Singapore, avrebbero in sostanza venduto ai secondi, marittimi stranieri, il carburante della società armatrice.
Il precedente risale all’ottobre scorso quando, a Singapore che è il maggiore mercato di carburante marittimo al mondo, nove uomini sono stati arrestati e condannati dai 3 anni ai 7 mesi di carcere, perché coinvolti in una truffa del valore di 250.000 dollari ai danni di diversi armatori.