Affidato l’incarico di “progettazione definitiva/esecutiva, del collegamento Ceparana-Santo Stefano Magra e l’asse autostradale di penetrazione del porto della Spezia

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LA SPEZIA – Procede il programma di potenziamento e sviluppo della rete stradale nella zona della Val di Magra nell’ambito del sistema di collegamento tra l’area di Ceparana e quella di Santo Stefano Magra, la cosiddetta “bretella Santo Stefano di Magra-Ceparana”.

Tramite un atto di determinazione, emesso dagli uffici tecnici della Provincia della Spezia, è stato affidato l’incarico di “progettazione definitiva/esecutiva, dell’intervento di collegamento tra via Arenelle e l’asse autostradale di penetrazione del porto della Spezia, il raccordo autostradale e la sponda destra del fiume Magra.

La deliberazione è la prima di due atti che daranno formalmente il via alla progettazione esecutiva dell’infrastruttura: il secondo passaggio, previsto entro fine mese, prevede infatti l’affidamento del lotto relativo al ponte vero e proprio.

Si tratta della prima fase del più vasto programma di collegamento, tramite la realizzazione di un’arteria stradale dedicata e di un ponte attraverso il fiume Magra, tra l’area strategica di Ceparana (e della bassa Val di Vara) e gli spazi di Santo Stefano Magra (ingresso autostradale, retro porto, area industriale) portata avanti dalla Provincia della Spezia in collaborazione con la Regione Liguria.

Il programma del nuovo raccordo stradale è infatti sostenuto da un finanziamento di 3 milioni di euro da parte di Regione Liguria che, anticipando gli stanziamenti previsti da un bando nazionale, garantisce di poter procedere già oggi con le fasi operative e attuare le pratiche, comprese le progettazioni esecutive, con tempistiche conformi al cronoprogramma dell’opera.

Questo consentirà di dare risposte concrete alle istanze del territorio, risolvendo così nel minor tempo possibile una sentita problematica per la Val di Mara e la bassa Val di Vara.

All’atto della valutazione la proposta di aggiudicazione, relativa alla procedura di assegnazione dell’incarico, è risultato migliore offerente il costituendo Rti Itec Engineering Srl, con sede in Sarzana, capogruppo di un’associazione temporanea fra le seguenti imprese: ITEC engineering srl (mandataria) SETAC srl (mandante) con sede in Bari (BA), avendo conseguito il maggior punteggio complessivo, pari a 81,16 punti (ribasso offerto 35,68% sull’importo posto a base di gara di 309.104,11 euro.

Alla luce della valutazione è stato così affidato l’incarico al costituendo Rti Itec Engineering Srl – Setac Srl, per l’importo complessivo di 242.555,23 euro.

“Questo è un punto di svolta fondamentale per intervento di potenziamento della viabilità provinciale. Il raccordo sul Magra è una delle principali opere infrastrutturali che la Provincia della Spezia ha in agenda come progettazione ed esecuzione per i prossimi mesi  – spiega il Presidente Pierluigi Peracchini  – il percorso definito tra gli uffici tecnici della Provincia della Spezia e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con cui è stato approvato lo schema di convenzione per le opere previste, è pienamente nei tempi concordati. Contestualmente è stata definita una convenzione tra Regione Liguria e la stessa Provincia della Spezia per l’anticipazione di 3 milioni euro che sono destinati al primo finanziamento dell’opera. Un supporto fondamentale che dimostra la volontà di portare a risoluzione i problemi. In questi ultimi due anni il gioco di squadra tra Provincia e Regione ha garantito soluzioni definitive ed attese per il territorio, a favore degli enti locali ed in risposta alle necessità dei cittadini.

Per questa rete viaria il programma, attivato proprio grazie all’anticipo dei fondi da parte della Regione Liguria, avrà un impegno di spesa di oltre 15 milioni di euro.

La Provincia della Spezia su questa opera, così come sulle altre pratiche legate alla riqualificazione della rete viaria spezzina, sta lavorando per garantire di arrivare alla concreta realizzazione di tutte quelle infrastrutture che da troppo tempo sono attese dalle nostre comunità, il tutto sulla base di piani reali e programmi certi. Anche in questo caso abbiamo passaggi concreti e non annunci, e li abbiamo a favore di un programma indispensabile per quelle aree, ma anche per il supporto alle produttività ed al commercio, sgravando così altre località dal traffico pesante”.

Da precisare che quest’opera rientra, per la fase di sviluppo del progetto, nel programma triennale delle opere pubbliche 2020-2022, mentre il crono programma di esecuzione riguarda il periodo 2021-2024.

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