Agostinelli nella missione guidata da Masucci del Propeller Club d’Italia a Istambul

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Istambul – Si è concluso l’incontro tra il Propeller Clubs d’Italia e il Cluster marittimo e portuale turco a Istanbul, al quale ha partecipato il Presidente del Propeller Port of La Spezia e Port of Marina di Carrara Gianluca Agostinelli.

La missione italiana, guidata dal Presidente Umberto Masucci, ha visto la partecipazione di oltre 40 delegati tra esponenti privati e pubblici del Cluster marittimo, portuale e logistico italiano. Presenti rappresentanti di molti Propeller Clubs italiani tra cui i Vice Presidenti nazionali Riccardo Fuochi e Fabrizio Zerbini.
“La presenza di tutte le cinque Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico e del Comando Generale delle Capitanerie di porto –
ha dichiarato Masucci – è testimonianza dell’importanza dei traffici tra i due Paesi che hanno raggiunto un interscambio di quasi 26 miliardi di Euro, di cui i due terzi via mare”.
Svariate le attività nel corso della missione, la decima all’estero: incontri tra il Cluster italiano e rappresentanti del Cluster turco, visita alle infrastrutture portuali e una intensa opera di networking con i colleghi turchi.
E’ stata l’occasione per incontrare, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia Giorgio Marrapodi, la numerosa Comunità italiana presente in Turchia.
Degna di nota la Tavola Rotonda organizzata da SRM (Società di studi e ricerche del gruppo Banca Intesa e partner scientifico del Propeller) insieme alla Chamber of Shipping sul tema “Il Mediterraneo unisce Italia e Turchia”.
Molto stimolante, tra le visite alle infrastrutture portuali, l’incontro a Galataport, il terminal crociere sotterraneo di Istanbul, inserito in un progetto complessivo di 1.3 miliardi di euro. Progetto che in solo tre anni ha trasformato una vecchia banchina di 1 km sul Bosforo in un eccezionale waterfront con alberghi, bar, ristoranti, negozi alla moda, parchi verdi: un eccezionale esempio di come operatività portuale e waterfront cittadino possono positivamente coesistere.
“Le nostre Missioni – conclude Masucci – non sono solo momenti di incontro con i Cluster locali e di visite alle infrastrutture portuali, ma anche una importante occasione di networking interno al Cluster marittimo italiano, pubblico e privato per dare tutti
insieme ulteriore spinta alla cultura e al business del Mare.”

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